“Salveremo la stagione estiva e proseguiremo il piano di risanamento aziendale”. Questi i principali obiettivi del nuovo Consiglio d’amministrazione di Airgest, illustrati dal presidente Paolo Angius nel corso della conferenza stampa tenutasi in mattinata all’aeroporto “Vincenzo Florio” di Birgi. Da anni in servizio a Trapani, Angius è uomo di fiducia dei soci privati Airgest (di cui è già stato vicepresidente) ed ha il pregio di conoscere bene la situazione con cui dovrà confrontarsi nei prossimi giorni. Proprio per questo ha già fissato per lunedì prossimo una nuova riunione del Cda con l’obiettivo di stabilire in tempi celeri le linee guida del bando per le rotte estive. “Questo management farà il possibile per salvare la stagione, che sarà inevitabilmente ridotta rispetto alle aspettative”, ha affermato Angius, pienamente consapevole che la programmazione delle compagnie aeree è già da tempo avvenuta e che i margini d’azione saranno inevitabilmente ridotti. Tuttavia, il Cda sa di dover battere tutte le strade percorribili perchè gran parte dell’economia turistica del territorio dipende proprio dal traffico aereo dei mesi estivi.
Per il futuro, la strada porta sempre alla necessità di fare rete con gli altri scali siciliani (“penso a un unico polo regionale, o al massimo due che racchiudano gli aeroporti del versante occidentale e di quello orientale”), ma anche a un nuovo rapporto tra il “Vincenzo Florio” e il territorio (“serve un coordinamento costante e non di facciata con tutte le attività produttive e di comunicazione interessate ad un rapporto con l’aeroporto”). Anche perchè gli studi effettuati da Ryanair dimostrano che i turisti che arrivano a Birgi restano in provincia di Trapani mediamente un giorno e mezzo. “Che una provincia che ha Marsala, Trapani, Erice, Selinunte, Segesta e le Egadi tenga le persone per un giorno e mezzo, è una cosa che non esiste”, ha sottolineato Angius, auspicando un lavoro specifico sul territorio per la creazione di percorsi turistici e di nuove sinergie tra pubblico e privato.
Oltre al bando per le rotte estive, c’è però un’altra emergenza con cui il Cda dovrà confrontarsi: la sostituzione di Giancarlo Guerrera, fresco di un nuovo incarico a Bologna. A riguardo, Angius ha annunciato che lunedì verrà pubblicato un avviso pubblico per la designazione del nuovo direttore generale. Il neopresidente poi chiarito che al Consiglio sono stati dati pieni poteri e un mandato triennale, a differenza delle altre società partecipate regionali, per cui il presidente Musumeci ha preferito indicare dirigenti transitori per poi procedere con lo spoil system dopo le elezioni politiche del 4 marzo. Infine, ha espresso il proprio plauso per la scelta della Regione di indicare in seno al Cda due rappresentanti del territorio, il marsalese Saverio Caruso e la castelvetranese Elena Ferraro, il cui impegno antimafia ha senz’altro pesato nella scelta del presidente Nello Musumeci per dare un preciso segnale di attenzione su questo fronte. “Si tratta di figure non tecniche, ma che assicurano competenze professionali e gestionali”, ha commentato il neopresidente. Soddisfazione è stata espressa anche dalla presidente del collegio sindacale Letteria Dinaro: “Per noi la Regione ha fatto una scelta giusta, valida e opportuna. Angius garantisce continuità”.