Pino Giammarinaro è tornato in libertà

redazione

Pino Giammarinaro è tornato in libertà

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giovedì 22 Febbraio 2018 - 10:31

Ore 18:00: L’ex parlamentare regionale Pino Giammarinaro è tornato in libertà. Il giudice del Tribunale monocratico di Marsala, giudicando legittimo l’operato degli uomini dell’Arma, ha convalidato l’arresto limitatamente alla violazione della prescrizione di non frequentare pregiudicati, ritenendo invece, secondo un recente orientamento della Corte di Cassazione, non sussistente la violazione relativa alla mancata esibizione della carta precettiva che integra, sempre secondo la sentenza della Suprema Corte, la violazione dell’art. 650 del codice penale (Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità). Il Giudice, a convalida avvenuta, ha disposto la liberazione di Giammarinaro e il contestuale ripristino della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di p.s. Il Giudice ha fissato per il 13 marzo l’udienza all’esito della quale verrà vagliato il merito della vicenda che, come commenta il difensore Paolo Paladino, “… nasce da un arresto irragionevole perché eseguito senza che ve ne fosse alcuna giustificazione”.

ore 11: Ecco il testo integrale diffuso pochi miuti fa dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Trapani, sull’arresto di Giammarinaro:  Nel corso della notte i Carabinieri della Stazione di Salemi, guidati dal Maresciallo Capo Calogero Salvaggio, hanno tratto in arresto Giuseppe GIAMMARINARO classe 1946, per violazioni agli obblighi della sorveglianza speciale. Gli uomini dell’Arma, impegnati in un servizio perlustrativo, hanno sorpreso l’ex deputato mentre viaggiava a bordo di un’auto condotta da un soggetto pluripregiudicato del luogo, in palese violazione agli obblighi impostigli dalla misura di prevenzione  personale cui è sottoposto. Non era la prima volta che i militari sorprendevano Giammarinaro in compagnia sempre dello stesso soggetto pregiudicato con il quale, evidentemente, intratteneva una frequentazione abituale. All’atto del controllo i Carabinieri accertavano altresì che il Giammarinaro era  sprovvisto della carta precettiva, documento che ogni sorvegliato speciale è obbligato a portare al seguito e ad esibirlo a richiesta da parte delle forze di polizia. Condotto presso il comando Stazione per le formalità di rito l’ex politico veniva quindi dichiarato in arresto e tradotto presso la propria abitazione ove resterà recluso, in regime degli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa della celebrazione del rito direttissimo. 

L’ex deputato regionale Pino Giammarinaro stava passeggiando per le strade di Salemi, sua città natale e mentre era compagnia di un pregiudicato è stato arrestato in flagranza di reato per violazione degli obblighi previsti dalla misura di sorveglianza speciale, dai Carabinieri della Stazione di Salemi. Le disposizioni sono chiare: sono vietati i contatti con chi ha avuto guai giudiziari. Dalla primavera scorsa, l’ex deputato regionale eletto nelle file dell’allora partito della Democrazia Cristiana, era sottoposto, su disposizione del Tribunale di Trapani, all’obbligo di soggiorno per 5 anni, in quanto coinvolto in numerose vicende giudiziarie. Come si ricorderà, a Giammarinaro furono confiscati beni per oltre 15 milioni di euro.

La persona che passeggiava in sua compagnia, è stato coinvolto nel stesso procedimento patrimoniale che ha riguardato Giammarinaro.

L’Autorità Giudiziaria, giudicando legittimo l’operato degli uomini dell’Arma, ha convalidato l’arresto limitatamente alla violazione della prescrizione di non frequentare pregiudicati, ritenendo invece, secondo un recente orientamento della Corte di Cassazione, non sussistente la violazione relativa alla mancata esibizione della carta precettiva che integra, sempre secondo la sentenza della Suprema Corte, la violazione dell’art. 650 del codice penale ( Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità)

Il Giudice, a convalida avvenuta, disponeva la liberazione del Giammarinaro e il contestuale ripristino della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di p.s.

ore 11: Ecco il testo integrale diffuso pochi miuti fa dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Trapani, sull’arresto di Giammarinaro:  Nel corso della notte i Carabinieri della Stazione di Salemi, guidati dal Maresciallo Capo Calogero Salvaggio, hanno tratto in arresto Giuseppe GIAMMARINARO classe 1946, per violazioni agli obblighi della sorveglianza speciale. Gli uomini dell’Arma, impegnati in un servizio perlustrativo, hanno sorpreso l’ex deputato mentre viaggiava a bordo di un’auto condotta da un soggetto pluripregiudicato del luogo, in palese violazione agli obblighi impostigli dalla misura di prevenzione  personale cui è sottoposto. Non era la prima volta che i militari sorprendevano Giammarinaro in compagnia sempre dello stesso soggetto pregiudicato con il quale, evidentemente, intratteneva una frequentazione abituale. All’atto del controllo i Carabinieri accertavano altresì che il Giammarinaro era  sprovvisto della carta precettiva, documento che ogni sorvegliato speciale è obbligato a portare al seguito e ad esibirlo a richiesta da parte delle forze di polizia. Condotto presso il comando Stazione per le formalità di rito l’ex politico veniva quindi dichiarato in arresto e tradotto presso la propria abitazione ove resterà recluso, in regime degli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa della celebrazione del rito direttissimo. 

L’ex deputato regionale Pino Giammarinaro stava passeggiando per le strade di Salemi, sua città natale e mentre era compagnia di un pregiudicato è stato arrestato in flagranza di reato per violazione degli obblighi previsti dalla misura di sorveglianza speciale, dai Carabinieri della Stazione di Salemi. Le disposizioni sono chiare: sono vietati i contatti con chi ha avuto guai giudiziari. Dalla primavera scorsa, l’ex deputato regionale eletto nelle file dell’allora partito della Democrazia Cristiana, era sottoposto, su disposizione del Tribunale di Trapani, all’obbligo di soggiorno per 5 anni, in quanto coinvolto in numerose vicende giudiziarie. Come si ricorderà, a Giammarinaro furono confiscati beni per oltre 15 milioni di euro.

La persona che passeggiava in sua compagnia, è stato coinvolto nel stesso procedimento patrimoniale che ha riguardato Giammarinaro.

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