In relazione alla citazione in giudizio presso la Corte dei Conti dell’ex deputato PSI, Nino Oddo, riguardante alcune nomine di consulenti effettuate nella precedente legislatura all’Ars, il portavoce Massimo Zaccarini intende esprimere alcuni chiarimenti.
“Le nomine in questione sono state fatte nel pieno rispetto della normativa vigente – scrive nella nota inviata agli organi di stampa – peraltro secondo le medesime procedure seguite dagli altri componenti del Consiglio di Presidenza, così come da tutti coloro che hanno ricoperto tale incarico in precedenza. Il Collegio dei Questori di cui faceva parte l’onorevole Oddo aveva peraltro ridotto il plafond per i consulenti e introdotto la massima trasparenza su nomi e curriculum. I consulenti dell’on. Oddo, come si può evincere dal sito internet dell’Ars, sono stati tutti professionisti in possesso della laurea richiesta e nessuno con rapporti di parentela con il Questore. Si ritiene doveroso informare che il procedimento parte da un esposto dell’ex consigliere di Trapani Francesco Salone del 15 febbraio scorso. Trattasi palesemente di un attacco politico nei confronti di quelli che erano due avversari nel collegio. Ma Salone potrebbe essere stato solo l’esecutore. I mandanti potrebbero essere altri”.