Anche il deputato regionale Stefano Pellegrino, candidato capolista di Forza Italia alle elezioni regionali del 5 novembre, interviene sulla decisione del commissario straordinario del Comune di Trapani, Francesco Messineo, di non sottoscrivere l’accordo di co-marketing.
“L’amministrazione di Trapani – afferma Pellegrino – aveva adottato la tassa di soggiorno a carico degli operatori turistici, e mi preme ricordare che essa è una tassa di scopo e pertanto non può essere usata per scopi diversi. Questa tassa è stata introdotta anche per sostenere il traffico passeggeri del “Vincenzo Florio”, per far conoscere Trapani in tutto il mondo, e per sostenere lo sviluppo economico degli operatori turistici”. Pellegrino ricorda che a Trapani sono registrati allo stato attuale “oltre 600 strutture alberghiere, B&B, e decine di ristoranti e locali che rischiano fortemente di essere messe in ginocchio per la scelta del commissario straordinario di Trapani, che, nei fatti, decreta la fine degli arrivi turistici nel capoluogo con tutte le gravi conseguenze che ne potranno derivare”.
“La politica che mi sento di rappresentare – conclude Pellegrino – non intende delegare a commissari straordinari, chiamati a gestire solo temporaneamente le sorti della città, scelte che sembrano destinate ad arrecare un gravissimo danno sociale ed economico, tale da compromettere gli sforzi e quanto di buono è stato fatto per far crescere il turismo a Trapani. Che i trapanesi si ribellino con tutta la forza della loro dignità”.