Ancora una sconfitta per la Sigel Pallavolo Marsala. Anche Ravenna espugna la palestra “Fortunato Bellina”

redazione

Ancora una sconfitta per la Sigel Pallavolo Marsala. Anche Ravenna espugna la palestra “Fortunato Bellina”

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martedì 31 Ottobre 2017 - 17:26

Nulla da fare per la Sigel Pallavolo Marsala. Domenica scorsa ha dovuto sventolare la bandiera bianca anche al cospetto della Conad Olimpia Teodora Ravenna che si è imposta per 2-3 (25-21, 20-25, 21/25, 25-20 e 10-15). Al termine di un match estremamente equilibrato che ha permesso di conquistare comunque il primo punticino della stagione,  le ragazze  di coach Ciccio Campisi hanno dimostrato di non essere inferiori a nessuno ma, nell’ultimo atto dell’incontro, la squadra ospite ha fatto valere la propria esperienza.

Nella prima parte della sfida, le ravennesi hanno pagato dazio per la lunga trasferta e, dal canto suo, la Sigel è riuscita ad aggiudicarsi il primo set. Sfruttando soprattutto l’abilità di alcune giocatrici nei momenti topici del match, la Conad Olimpia Teodora è rientrata subito in partita pareggiando il conto dei parziali e, successivamente, sorpassando le locali. La Sigel, però, è stata bravissima a non mollare, conquistando la quarta frazione alla distanza. Al tie break, Ravenna ha avuto un miglior approccio e il vantaggio iniziale acquisito ha permesso di vincere l’incontro.

Coach Angelini, alla fine, ha lodato la bravura delle marsalesi: “Noi abbiamo basato la nostra gara su un’attenta difesa e una buona impostazione del contrattacco. E proprio la difesa è stata, alla lunga, la nostra arma vincente. L’esperienza di alcune delle nostre atlete ci ha permesso di gestire bene il finale dei set”.

Ciccio Campisi, invece, ha  evidenziato l’importanza del punto conquistato, guardando il bicchiere mezzo pieno: “Era importante – dice – per noi fare punti e “sbloccare” la classifica. Siamo partiti benissimo, ma nel complesso loro sono state più brave a mettere la palla a terra. Abbiamo giocato alla pari con l’avversario ancora una volta. Una lode alla Merteki che non si è trovata di fronte un muro certo facile da superare”.

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