Ultimi giorni per la presentazione delle liste che concorreranno alle elezioni regionali del prossimo 5 novembre. Giovedì 5 ottobre alle 9 sarà possibile cominciare a depositarle presso le cancellerie dei Tribunali dei capoluoghi di provincia con scadenza fissata alle 16 di venerdì 6 ottobre. A quel punto, inizierà ufficialmente la campagna elettorale. In realtà, questo fine settimane ha preso le sembianze di un ricco antipasto per quanto riguarda la provincia di Trapani: ieri il rettore Fabrizio Micari è stato nel capoluogo per partecipare a una serie di iniziative nel capoluogo, a Buseto Palizzolo e al Blue Sea Land di Mazara. Ad accompagnarlo, i deputati uscenti Baldo Gucciardi e Antonella Milazzo, oltre al resto dello stato maggiore del Pd. “Trapani – ha affermato Micari – è un territorio interessantissimo perchè le strutture ci sono tutte e rappresentano delle risorse. C’è una tendenza da parte della popolazione a far studiare i propri figli altrove e bisogna invertirla. La logica è quella di potenziare Trapani con un’offerta maggiore che significhi anche arricchimento culturale qualitativo della città puntando sulla formazione che parte dalla scuola elementare, professionale, a 360 gradi”. “C’è bisogno di serietà, competenza e gentilezza – ha aggiunto la Milazzo – per affrontare le sfide sul futuro della Sicilia; la semplificazione burocratica, l’attenzione alle imprese, l’innovazione tecnologica sono temi fondamentali per rafforzare la nostra economia ed aiutare i tanti giovani che vogliono mettersi in gioco con moderne start up”.
Serata marsalese, ieri, per Nello Musumeci, che ha partecipato a un’iniziativa elettorale presso il comitato elettorale di Paolo Ruggieri, che sarà tra i candidati della lista Diventerà Bellissima, dove oltre a Francesco Salone troverà spazio anche il consigliere comunale mazarese Giorgio Randazzo, considerato vicino anche all’ingegnere Francesco Lo Trovato. Nell’Udc, al momento restano in campo le candidature di Eleonora Lo Curto e Mimmo Turano (che sarà anche nel listino di Musumeci). Nel centrodestra è stato nel frattempo ufficializzato l’accordo con Scelta Civica, che sarà presente nella lista di Forza Italia con Mariella Grimaudo (candidata sindaco con Sicilia Futura ad Alcamo nel 2016), mentre non è ancora certa la presenza di Giovanni Lo Sciuto, il cui inserimento turberebbe gli equilibri preesistenti e porterebbe alla fuoriuscita di uno tra Toni Scilla, Stefano Pellegrino e Giuseppe Guaiana. Non ha invece problemi di abbondanza Alleanza Popolare, l’ex partito di Lo Sciuto che dopo aver incassato l’abbandono del deputato regionale castelvetranese e del gruppo vicino all’ex sindaco Felice Errante sta faticando maledettamente a costruire una lista competitiva.
In alto mare anche Arcipelago Sicilia, la creatura di Leoluca Orlando che pare abbia contattato l’avvocato marsalese Diego Maggio, dirigente del Libero Consorzio di Trapani ed amico di vecchia data del sindaco palermitano. Il Pd sta cercando di trovare le due donne da affiancare ai big Gucciardi, Ruggirello e Tranchida, mentre la lista Psi – Sicilia Futura rischia di restare stritolata dalla competizione interna tra Giacomo Scala e Nino Oddo (con il socialista presente anche nel listino di Micari), con poche chance riservate ad altri candidati. Più strutturata appare invece la squadra del Megafono, che conta sul mazarese Roberto Gallo, il trapanese Vito Forbice, la castelvetranese Erina Vivona e il consigliere comunale pantesco Gigi Fontanarosa, mentre resta in piedi una trattativa al momento top secret su Marsala. Stesso discorso per la lista “Cento Passi per la Sicilia”, che in attesa di ufficializzare il nome del candidato lilibetano punta sull’ex parlamentare alcamese Massimo Fundarò, Nicola Clemenza, Lucia Titone ed Eugenia Belluardo.
Tutto già definito, invece, tra le fila del Movimento 5 Stelle, che questa settimana ha ufficializzato anche i nominativi di altri due componenti della compagine assessoriale di Giancarlo Cancelleri: Giampiero Trizzino, ex presidente della Commissione regionale Territorio e Ambiente, e Angelo Cambiano, il sindaco di Licata sfiduciato dal Consiglio comunale per le sue battaglie contro l’abusivismo edilizio.