Piano Triennale verso l’approvazione. Acceso dibattito in aula sul futuro del “vecchio” Tribunale

Vincenzo Figlioli

Piano Triennale verso l’approvazione. Acceso dibattito in aula sul futuro del “vecchio” Tribunale

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venerdì 22 Settembre 2017 - 08:58

Riprenderà questa mattina, a partire dalle 10, l’esame del Piano Triennale delle Opere Pubbliche in corso dalla seduta di ieri pomeriggio in Consiglio comunale. Dopo circa tre ore di lavoro, alla presenza del sindaco e degli assessori Licari, Angileri e Passalacqua, oltre che dei dirigenti e dei rup dei vari progetti, il presidente Enzo Sturiano ha aggiornato l’attività consiliare a questa mattina, preannunciando una giornata interamente dedicata al completamento dell’esame dell’atto che verrà integrato dagli emendamenti che dovevano essere presentati entro le 22 di ieri sera. Inoltre, Sturiano ha preannunciato la necessità di incardinare in giornata anche il bilancio di previsione, che dovrà essere necessariamente approvato entro il 28 settembre per evitare il commissariamento da parte della Regione per inadempienza.

Tornando alla seduta di ieri, come hanno confermato i Revisori dei conti presenti in aula, le necessità legate al pareggio di bilancio non danno possibilità di indebitamento. E’ dunque probabile che i consiglieri smontino alcuni pezzi del Piano Triennale, sostituendo una serie di interventi programmati dall’amministrazione con altri ritenuti prioritari dai componenti dell’assemblea. Un antipasto di quello che potrebbe avvenire oggi si è già avuto ieri pomeriggio, mentre il dirigente del settore ragioneria Nicola Fiocca leggeva l’elenco dei vari interventi contenuti nel Piano, soffermandosi sulle forme di finanziamento previste (avanzo di amministrazione, fondi regionali, agenda urbana, legge Bucalossi o ricavi – se mai ce ne saranno – dalle vendite del patrimonio comunale).

In particolare, il presidente Enzo Sturiano ha preannunciato che il emendamento già in fase di preparazione prevede 60.000 € per il prospetto di Palazzo VII Aprile, mentre Arturo Galfano (che ha lamentato i ritardi nella posa in opera dell’antica “Porticella”) ha ipotizzato che le somme (200.000 €) che l’amministrazione vorrebbe stanziare per la manutenzione straordinaria dei marciapiedi e delle sedi stradali del cavalcavia di via degli Atleti, di via Amendola e via Alagna potrebbero essere dirottate per rimettere a nuovo i marciapiedi di via Roma.

Idee diverse tra amministrazione e Consiglio anche sulla realizzazione di nuove rotatorie funzionali alla sicurezza stradale: su indicazione dei tecnici, la giunta vorrebbe realizzarne una all’incrocio tra via Tunisi e via Agnello Domani, investendo nell’opera 150.000 €. Letizia Arcara, Pino Cordaro, Federica Meo e Calogero Ferreri hanno espresso perplessità su questa scelta, così come il presidente Sturiano. La controproposta prevede la realizzazione di un’altra rotatoria nella zona dell’ex Mattatoio o a Cutusio, nel tratto in cui alcuni mesi fa si consumò un incidente mortale. “Facciamole tutte e tre”, ha rilanciato Giovanni Sinacori.

Un discorso a sé merita la vicenda del nuovo Tribunale, per il quale il Comune di Marsala ha stanziato 200.000 € per il 2016 e si accinge ad approvare un Piano Triennale che prevede un ulteriore investimento di 300.000 € sulla struttura. “Ci auguriamo che sia l’ultimo sacrificio che ci viene chiesto per il nuovo Tribunale”, ha affermato Sturiano, ricordando che l’opera è costata negli anni alle casse comunali alcuni milioni di euro. Il sindaco Alberto Di Girolamo si è detto ottimista sulla possibilità che l’opera venga consegnata in primavera, evidenziando come gli ultimi interventi in materia di sicurezza si sono resi necessari alla luce di recenti fatti di cronaca e dell’approvazione di nuove norme e ricordando inoltre come per queste ultime opere il Comune sia riuscito ad ottenere una compartecipazione del 50% da parte del Ministero. A quel punto, il consigliere socialista Michele Gandolfo ha incalzato il sindaco sul futuro del “vecchio” Palazzo di Giustizia di piazza Paolo Borsellino, ricordando un’intervista in cui il primo cittadino valutava positivamente l’idea di spostare in quella sede, una volta liberata, l’ITC “Garibaldi”, attualmente diviso tra i locali comunali di via Fici e quelli privati di via Trapani, per i quali la Provincia paga un affitto di 300.000 € l’anno. Il sindaco ha spiegato che l’amministrazione prevede la realizzazione di una cittadella della scuola a Sappusi con la realizzazione di un nuovo istituto, adeguato alle nuove norme, in cui verrebbe trasferito l’ITC. Per raggiungere quest’obiettivo il Comune è disponibile a concedere gratuitamente l’area alla Provincia, che a sua volta dovrebbe redigere un apposito progetto. “Il vecchio Palazzo di Giustizia – ha aggiunto il sindaco – non è strutturalmente adatto ad ospitare una scuola”. L’orientamento della giunta è di spostare nei locali di piazza Borsellino gli uffici comunali dell’area tecnica che sono dislocati tra sedi diverse. Favorevole a quest’ipotesi si è dichiarato il portavoce pentastellato Aldo Rodriquez, hanno espresso contrarietà Daniele Nuccio (che insiste sullo spostamento dell’ITC presso il vecchio Tribunale) e lo stesso Gandolfo che ha avuto un duro scambio di battute con il sindaco. “Quando ci sono poteri forti l’amministrazione si ferma”, ha affermato il consigliere socialista. “Ho l’impressione che lei ogni tanto spari cavolate”, ha replicato il sindaco. Gandolfo ha incassato, per riprendere la parola qualche minuto dopo e ventilare la possibilità di trasmettere alla Corte dei Conti gli atti relativi alle spese affrontate e alle scelte fatte dall’amministrazione per l’illuminazione pubblica.

Alfonso Marrone si è invece soffermato sui danni al manto stradale causati dai lavori per la fibra ottica in alcune aree della città, lanciando una nuova stoccata all’ex assessore Salvatore Accardi, reo – a suo dire – “di non aver sorvegliato e di essersi dimesso scorrettamente”. A regalare un sorriso ai presenti è stato il consigliere di Una Voce per Marsala Alex Coppola, intervenuto per chiedere chiarimenti sui 100.000 € che il Piano Triennale prevede per Palazzo Fici. “Sono somme che servono per completare i lavori in vista della realizzazione del Museo del vino Marsala”, ha spiegato il sindaco. A quel punto Coppola ha chiesto se tale intervento prevedeva anche uno spazio verde e giochi per bambini nel terreno adiacente. Sguardi perplessi fra i presenti, finchè non si è capito che Coppola aveva confuso Palazzo Fici con Palazzo Grignani (che effettivamente comprende uno spazio aperto in cui si potrebbe realizzare quanto proposto dal consigliere di Una Voce per Marsala).

Nel frattempo, Sala delle Lapidi si era già cominciata a spopolare, da qui la proposta di Sturiano di aggiornare i lavori a questa mattina.

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