Chi ci conosce sa che noi i migranti li accoglieremmo tutti. Ma non siamo governanti e probabilmente agiamo soltanto spinti da una qualche forma di solidarietà umana. Altra cosa è organizzarsi, avere delle leggi ed attuarle, cooperare con gli altri Paesi dell’Europa dove il flusso dei migranti (almeno la maggior parte di esso) sarebbe diretto, se potesse. In queste nostre note ci siamo occupati di sbarchi e di scafisti, aguzzini quest’ultimi che approfittano del bisogno della gente. Poi ci sono loro, quelle facce da sopravvissuti che per affrontare un viaggio fatto di pericoli e botte, dovevano stare davvero male nei paesi di provenienza. Ma basta con la sociologia spicciola. Lo ripetiamo di nuovo, anche a costo di attirarci l’antipatia di tanti benpensanti: “noi i migranti li accoglieremmo tutti”. E passi se tra i tanti disperati ci si possa infiltrare qualche delinquente. Parliamoci chiaro: quanti farabutti con lo stesso colore della nostra pelle e che parlano la nostra stessa lingua, ci sono in giro? Che facciamo li ributtiamo in mare? (scusateci ma noi qualcuno…). No di certo. Applichiamo le leggi e se sono colpevoli li buttiamo…in galera. Facciamo così anche per la percentuale molto esigua di delinquenti che arrivano dal mare. Invece, per la serie “hai visto quanto conta l’Italia in Europa”, non solo gli organismi ufficiali, ma anche i singoli Paesi ci abbandonano (sia l’Italia che naturalmente i migranti, che già sono abbandonati per i fatti loro). E’ singolare la presa di posizione dell’Austria che ha deciso di mettere in campo l’esercito contro i migranti. Dato che secondo queste teste pensanti d’Oltralpe il flusso migratorio arriva dall’Italia, sono intenzionati a schierare i blindati sul Brennero. “Temiamo un’invasione”, ha detto il ministro delle difesa austriaco con un nome così pieno di consonanti che facciamo fatica a scrivere. Una risata vi seppellirà, sarebbe la replica. Ma L’Austria non è forse la terra dove vivono gli eredi dell’Impero Asburgico che invadeva i vicini di casa? In Lombardia come in Ungheria erano contenti di essere governati dall’imperatore che viveva a Vienna? Non erano invasori? E la prima guerra mondiale non ha insegnato nulla? Quei luoghi dove il governo austriaco vuole dispiegare le forze armate contro la povera gente che arriva dell’Africa, non sono gli stessi delle trincee dove morirono molti Italiani ma anche tantissimi austriaci, mentre i nostri governanti e anche il loro imperatore si dedicavano alla caccia? Non è servito a niente tutto questo? Evidentemente no. Tanto è vero, che proprio in Austria è nato Hitler. Gli austriaci con il pazzo assassino non c’entrano nulla. Allora cerchino (e l’Italia e l’Europa con loro) di trovare soluzioni lontano dai cannoni. Questa povera gente non vuole arrivare a Vienna e occupare il Paese che fu anche di tanti intellettuali finissimi. Vuole vivere o magari soltanto sopravvivere. Noi li accoglieremmo tutti.
Marsala C'è - Ed. Cartacea