Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: è Medici senza Frontiera l’Ong indagata a Trapani

redazione

Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: è Medici senza Frontiera l’Ong indagata a Trapani

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giovedì 11 Maggio 2017 - 06:43

Panorama continua a puntare l’attenzione sulle indagini riguardanti le Organizzazioni non governative che soccorrono i migranti in mare. Dopo le anticipazioni della scorsa settimana, il periodico di punta della Mondadori aggiunge un altro capitolo alla sua inchiesta, spiegando che la Procura di Trapani sta indagando su Medici senza frontiere, una delle Ong più prestigiose dello scenario internazionale, con una storia iniziata nel 1971 che nel ’99 le è valsa anche il Premio Nobel per la Pace. Tuttavia, secondo Panorama, una decina di appartenenti a Medici senza frontiere sarebbero indagati dalla Procura di Trapani per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Secondo Panorama “non si tratta di semplici operatori o marinai delle navi, ma di esponenti che occupano ruoli decisionali nella Ong, sia italiani che stranieri”. “L’inchiesta – si legge nel lancio diffuso dal settimanale – non è circoscritta all’operato di una singola nave, ma prende in considerazione ruolo e missione di Medici senza frontiere nel Mar Mediterraneo. La forza dell’ipotesi investigativa deriva dal fatto che gli elementi concreti che hanno fatto partire l’indagine sono stati forniti dagli stessi membri dell’equipaggio delle navi, i quali hanno raccontato le anomalie nelle operazioni di salvataggio senza alcuna richiesta di soccorso”.

«Nesssuna comunicazione ufficiale – replica l’ufficio stampa di Msf -. L’abbiamo letto nell’anticipazione di Panorama. Aspettiamo. In ogni caso per noi non cambia nulla».

Continuano, nel frattempo, le audizioni sul ruolo delle Ong da parte della Commissione Difesa del Senato. Dopo aver sentito il procuratore di Catania Zuccaro la settimana scorsa, i componenti della Commissione hanno ascoltato ieri il procuratore trapanese Ambrogio Cartosio, che ha confermato quanto emerso finora sulle indagini in corso presso la sua Procura, sottolineando che non riguardano “Ong come tali, ma persone fisiche appartenenti alle Ong”. Cartosio ha confermato che l’organizzazione umanitaria indagata avrebbe effettuato interventi di salvataggio in mare senza informare la Guardia Costiera. Ha infine escluso che ci siano elementi per poter dire che i finanziamenti ricevuti dalle ong possano essere di origine illecita o che gli interventi di soccorso delle organizzazioni abbiano finalità diverse da quello umanitarie.

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