ore 12.50 La conferenza si conclude con un’ultima stoccata di D’Alì a Fazio. Il senatore ha concluso il suo discorso dicendo: “Noi non siamo faziosi”, riferendosi allo slogan “FazioSi” della campagna elettorale a Sindaco di Trapani dell’onorevole Fazio.
ore 12.25 Il senatore parla di Sanità. “Abbiamo un patrimonio sanitario abbandonato, inutilizzato, immobili non usati, tutti beni che devono far parte di un project financing per costruire un nuovo ospedale perché quello attuale ormai è inglobato in una realtà urbana che impedisce di assurgere all’urgenza. I giornalisti lo incalzano, D’Alì li blocca e dice: “Chiedo ai miei concittadini, io che ci sto a fare qua” e parte un coro dalla platea: “Il sindaco“. Così, il senatore Tonino D’Alì annuncia la sua ufficiale candidatura a sindaco della città di Trapani.
ore 11.55 Per il candidato sindaco di Erice Luigi Nacci, D’Alì è “… l’unico che può andare a fare il sindaco di Trapani. Noi siamo qui per vincere“. Parole in cui appare chiara una candidatura del senatore a sindaco della Città. Ma dovrebbero essere le sue, le prossime parole di ufficializzazione. E pare apertissima anche la campagna elettorale, con Nacci che accusa il candidato sindaco di Erice Daniela Toscano e l’attuale sindaco Giacomo Tranchida di non aver voluto inizialmente, la funivia. Poi D’Alì inizia a spiegare, davanti alle slide, il progetto “Grande Città”, con la possibilità di una sua ricandidatura a Sindaco della stessa, quando il progetto ambizioso diventerà realtà. Sul palco sale l’ex primo cittadino trapanese Mario Buscaino: “La programmazione del territorio è importante per uno come me che fa politica indipendentemente dalle appartenenze. Quando Tonino si inventò questo comitato per la grande città raccogliemmo 11 mila firme e allora c’erano i socialisti, c’era Laura Montanti… Sono passati da allora 10 anni. Alcuni non hanno l’abitudine di ascoltare il territorio e ascoltano le segreterie. Abbiamo la possibilità di migliorare il territorio adesso tocca a noi, buon lavoro”. Dopo di lui un altro ex sindaco di Trapani: Nino Laudicina. “Ho conosciuto tanti politici ma quello che ha dato D’Alì alla Città è qualcosa di meraviglioso per questa terra“, ha detto l’ex primo cittadino. Poi D’Alì dice di voler risanare le coste ed i confini tra Marsala e la frazione di Marausa. “Sulla nave romana trovata nelle acque di Marausa ne riparleremo, non voglio qui entrare nel merito della polemica”, dice D’Alì che poi parla di turismo e di quadruplicare i visitatori nel quinquennio.
ore 11.15 Ringraziando gli ex sindaci presenti e l’ex onorevole Eleonora Lo Curto venuta da Marsala, Antonio D’Alì parla di concerto istituzionale per guidare una città come Trapani. “Vogliamo essere un territorio pilota”, dice. “Abbiamo bisogno di valorizzare la nuova cultura, l’innovazione e senza progetti ambiziosi non si va da nessuna parte. Questo territorio – continua D’Alì – è fermo da 10 anni, l’America’s cup doveva essere punto di partenza ma non è stato così. Abbiamo una classe politica nazionale asservita alle segreterie regionali che hanno solo un obiettivo cioè quello di arrivare a Roma. È finito il tempo in cui arrivavano finanziamenti a pioggia. Abbiamo il problema dell’autorevolezza, una città di 120mila abitanti divisa in 4 comuni non è autorevole. Trapani non ha più l’autorevolezza per essere capoluogo. Il nome di Erice va inserito nella dizione del nuovo Comune della Grande Città“. Con lui sale sul palco il candidato sindaco di Erice, Luigi Nacci. D’Alì, in una sorta di avvio di candidatura, parla dell’aeroporto di Birgi e di quanto lo abbia “salvato”, con il contributo di Gaetano Galia: “Abbiamo ottenuto 19milioni per la ristrutturazione dello scalo, l’aeroporto non chiuderà anzi lo rilanceremo. Non sono contrario alla sinergia con lo scalo di Palermo ma ci deve essere parità di condizioni. Palermo nel Piano di Trasporti della Sicilia Occidentale ci deve garantire il trasporto ferroviario veloce da Birgi a Punta Raisi. Da sindaco farei una denuncia alle ferrovie dello Stato per interruzione di servizio pubblico. Le opere per la viabilità trapanese devono farsi e la litoranea deve diventare il nuovo salotto turistico della Città, occorre completare la Circonvallazione, e gli animalisti se ne facciano una ragione: le saline sono abbandonate, bisogna intervenire in una parte della Riserva – marginale rispetto ai tanti ettari protetti – in zona Ilio, per migliorare le arterie stradali“.
Il progetto Grande Città prevede un un unico agglomerato comunale, comprendente Trapani, Erice, Valderice e Paceco.
ore 10.45 Sale sul palco Nino Oddo e prende la parola. Oddo ha accennato agli equivoci sorti per i continui rinvii della Conferenza Stampa che non sono stati per ostilità ma per contrattempi realmente accaduti. “E’ forte l’intenzione del Partito Socialista Italiano di aderire al progetto Grande Città“, ha detto. Poi parla del difficile momento in cui vige l’antipolitica “… connessa alla crisi economica dalla quale ancora non siamo usciti” e che ormai lo scontro destra e sinistra è superato. Quello che resta per il deputato regionale, è uno scontro tra politica e antipolitica e che serve “... ritornare a sognare. Questo progetto per il territorio, me ne assumo la paternità, è la speranza e la prospettiva nonché il sogno di cambiare marcia.
Vale la pena scommetterci. Il territorio – continua Oddo – merita mettersi in gioco con i rischi del caso di ordine politico. Voglio citare due sindaci qui presenti che a Trapani hanno innescato una grande stagione: Nino Laudicina e Mario Buscaino”. Poi parla dei finanziamenti per il territorio che il senatore D’Alì riuscì ad ottenere per aeroporto di Birgi ed America’s cup che portarono la riqualificazione del centro storico di Trapani. Poi ha parlato dello “spopolamento” di Erice Vetta, della “finta” pista ciclabile accennando però alla funiviaa “… realizzata da Giulia Adamo”, dice Oddo, citando l’ex sindaco di Marsala già presidente della Provincia di Trapani. Parole, quelle di Oddo, a sostegno di Luigi Nacci, con la voglia di fare dell’area montana di Erice un parco in stile Yellowstone: “Questo progetto l’ho proposto anche a Fazio ma non ha voluto”. Sulla Colombaia dice: “Uscirà un bando pubblico con cui si potranno attribuire a privati grandi beni. Spero che una cordata di imprenditori trapanesi si intestino la Colombaia per recuperarla”.
ore 10.30 Sta iniziando l’attesa conferenza stampa indetta da Forza Italia a Baia dei Mulini in collaborazione con il PSI, Livio Marrocco e “Noi Con Salvini”, con cui il senatore Antonino D’Alì annuncerà il progetto “Grande Città” e dove parlerà di una sua eventuale candidatura a sindaco di Trapani. Presenti molti esponenti politici, e delle amministrazioni locali.
Come ad esempio il deputato Nino Oddo del PSI, Felice D’Angelo di “Noi con Salvini”, ma anche il Consigliere comunale trapanese Giuseppe Guaiana, Luigi Nacci, candidato sindaco di Erice, il giornalista di Telesud e candidato consigliere a Trapani Wolly Cammareri, l’ex sindaco Mario Buscaino, l’attore Fabrizio Bracconeri che ha casa nel territorio, Ignazio Grimaldi, la candidata consigliera comunale del PSI a Erice, Yvonne Vento, Giuseppe Poma ed il professor Silvio Mazzarese del Polo Universitario di Trapani. Sul palco anche il nipote di D’alì, Giulio, avvocato. Si inizia con delle proiezioni dell’America’s cup, e alcune interviste a sostegno del progetto della Grande Città. Un’iniziativa al momento molto partecipata che, per volere di Oddo, è iniziata con un minuto di silenzio per le vittime di Pizzolungo, oggi ricorre l’anniversario della strage.
(Cronaca di Audrey Vitale e Claudia Marchetti)