Riduzioni del 50% della TARI per le attività nel centro storico e l’esenzione totale per le start up innovative. Per quelle aziendali invece è stata prevista la diminuzione del 50% della TASI. Sono queste alcune delle novità introdotte nelle modifiche del regolamento predisposte dall’Amministrazione 5 stelle
Si è svolto ieri pomeriggio il Consiglio Comunale che ha condotto all’approvazione di due importanti atti propedeutici necessari alla definizione del bilancio di previsione 2017-2019, previsto nelle prossime settimane. Molte le novità e agevolazioni introdotte nel regolamento sull’Imposta Comunale Unica (IUC) all’Amministrazione pentastellata. Uno dei primi cambiamenti introdotti d riguarda il c.d. ravvedimento operoso, all’articolo 10 del regolamento, prima previsto per i soli tributi erariali poi esteso dalla legge del 2013 anche a quelli locali. Dunque, il contribuente potrà regolarizzare la propria posizione tributaria con il versamento di una sanzione del 4.50% sull’imposta o tributo evasi. Per quanto riguarda la dilazione di pagamento, è stato emendato dalla seconda commissione consiliare competente in materia di bilancio il testo dell’articolo 12 comma 1. Così recita “Il funzionario responsabile di ciascuna entrata prevista nel presente regolamento può predisporre, su richiesta dell’interessato in comprovate difficoltà di ordine economico e se trattasi entrate arretrate (avvisi di accertamento in corso) comprese eventuali sanzioni ed interessi il pagamento delle medesime in rate mensili, di pari importo, e comunque non inferiori a 100 euro, fino ad un massimo di 20”.
Le variazioni in termini di IMU, previste dalla legge, concernono l’articolo 4 del regolamento. Esattamente, detto articolo riguarda le esenzioni e le agevolazioni previste dalla legge finanziaria del 2016: i terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti o da imprenditori agricoli professionali che comunque siano iscritti nella previdenza agricola, indipendentemente dalla loro ubicazione sono da considerare esenti ai sensi della legge 208 del 2015. L’IMU non verrà applicata al possesso di abitazione principale delle pertinenze della stessa e alle unità immobiliare appartenenti alle cooperative edilizie di proprietà indivisa destinate a studenti universitari soci assegnatari ed adibite ad abitazione principale e relative pertinenza dei soci assegnatari, incluse le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa. Dunque, la base imponibile è stata ridotta del 50% per le unità immobiliari concesse in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che le utilizzano come abitazione principale. Detto beneficio, verrà applicato anche al proprietario che possiede altro immobile adibito ad abitazione principale nello stesso Comune. Per quanto concerne gli immobili locati a canone concordato di cui alla legge ’98, l’imposta è stata ridotta al 75%.
Invece, per quanto riguarda la TASI, è stato modificato, l’articolo 1 sul presupposto d’imposta e l’articolo 6 sull’esenzione e riduzione. In particolare, è stata stabilita la riduzione del 50% dell’aliquota per un periodo di tre anni dalla data della scadenza per le start up aziendali che assumono disoccupati ed inoccupati o in mobilità per l’intero periodo dello sgravio. Il 20% di riduzione della aliquota, invece, per un periodo di due anni rinnovabile è stata concessa ai fabbricati che si trovano in aree in assenza di urbanizzazione primaria (ad esclusione delle località di Alcamo Marina) e non servite da illuminazioni pubblica o servizi comunali connessi alla viabilità.
Per quanto concerne la TARI, sono state escluse le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili, non operative, e le aree comuni condominiali di cui all’articolo 117 del codice civile che non siano detenute o occupate in via esclusiva. L’art. 9 prevede, invece, che “qualora sia documentata una contestuale produzione di rifiuti urbani o assimilati e di rifiuti speciali non assimilati o di sostanze comunque non conferibili al pubblico servizio, ma non sia obiettivamente possibile o sia sommamente difficoltoso individuare tutte le porzioni di superfici escluse da tributo alla superficie imponibile si perviene escludendo le aree occupate dai suddetti impianti e aree di stoccaggio e applicando sulla superficie residua, la percentuale forfettaria di abbattimento prevista per la specifica attività” dalla tabella prevista in merito.
Dalla commissione al Bilancio è stato emendato anche l’articolo 22 comma 3, sulle riduzioni per le utenze domestiche, che è stato così modificato “Alle utenze domestiche, inserite tramite apposite istanze all’interno di un albo compostatori predisposto dagli uffici preposti alla gestione dei servizi ambientali, e che abbiano avviato il compostaggio dei propri scarti organici si applica una riduzione del 40% della parte variabile della tariffa, riconosciuta per gli immobili di residenza. La riduzione è subordinata alla presentazione, entro il 31 ottobre dell’anno precedente di apposita istanza, attestante di aver attivato, su terreno di proprietà, in affitto o in propria disponibilità, il compostaggio domestico in modo continuativo nell’anno di riferimento e corredata dalla documentazione attestante l’acquisto dell’apposito contenitore (composter) o la fabbricazione da parte di terzi, o documentazione attestante l’acquisto di materiale per autocostruzione di una compostiera e attestazione tramite autocertificazione e documentazione fotografica del possesso di compostiera autocostruita, cassa di compostaggio in legno. Il contribuente non dovrà avere insoluti pregressi in termini di Tassa dei rifiuti, è inoltre tenuto a dimostrare di avere a disposizione un orto, un giardino o un’area a verde, all’interno del territorio del Comune di Alcamo, in cui utilizzare in modo corretto il compost prodotto, avente una superficie di almeno 20 mq per nucleo familiare e dovrà identificare la suddetta aerea, con la presentazione della planimetria del terreno in cui l’area risulti chiaramente indicata e individuata, rendendo disponibile l’accesso al personale comunale per le dovute modifiche, La richiesta dovrà essere rinnovata annualmente”.
Infine, è stato ridefinito l’articolo 26 che disciplina le ulteriori riduzioni ed esenzioni. L’Amministrazione ha stabilito la totale esenzione dal pagamento della TARI, per un periodo di anni tre dalla data della richiesta per le startup innovative di cui ai commi 2 e 3 e per gli incubatori certificati di cui al comma 5 dell’art. 25 del D.L. 179/2012. La superiore caratteristica dovrà risultare dall’iscrizione in apposita sezione del registro delle imprese di cui all’art. 2188 del c.c. Nei confronti di quei soggetti che per ragioni di lavoro o di studio risiedono fuori dal comune per un periodo maggiore di sei mesi continuativi in un anno, pur mantenendo la residenza, è applicata una riduzione del 30% della quota variabile. La sede di lavoro o di studio non potrà essere comunque inferiore a 150 chilometri (sola andata). La richiesta deve essere inoltrata entro il 30 giugno dell’anno successivo.
Dalla II commissione è stato introdotto un testo aggiuntivo con lettera l)m)n) che così recita “Si stabilisce la riduzione del 50% sia sulla parte fissa che variabile per tutte le attività economiche (commerciali e di somministrazione) che hanno almeno un ingresso dai seguenti tratti di strade : Corso VI Aprile dalla Piazza Bagolino alla Piazza Ciullo; via Porta Stella dalla Piazza Ciullo a via Barone San Giuseppe; tutte le strade trasversali alla via Porta Stella nel tratto compreso tra Piazza Ciullo e la via Barone San Giuseppe, fino alla congiunzione con la via Porta Stella”. Poi, si è stabilita anche la riduzione del 50% sia della parte variabile che fissa della tariffa per le attività artigianali e industriali ubicate in C/da Sasi di Alcamo e lungo la S.S. 113 per la parte della superficie eccedente i 500 mq. Inoltre, a tutti gli esercizi commerciali che eliminano i Video Pocker al loro interno allocati già alla data del 6//12/2016, potranno avere diritto alla riduzione della Tari, sia quota fissa che variabile, del 20%. La richiesta debitamente documentata, deve essere presentata all’ufficio tributi del comune entro e non oltre il 30 giugno 2017 e avrà effetto dalla data di effettiva rimozione di tutti i Video Poker e impianti similari. Infine, all’articolo 33 sulla riscossione è stato emendato il testo del comma 5 “A decorrere dal 2017 varranno le seguenti scadenze: 1° rata 16 maggio ( nella misura pari al 40%); 2° rata 16 ottobre; 3° rata 16 dicembre. L’importo della seconda e terza rata sarà determinato, sulla base delle tariffe valide per l’anno d’imposta al netto dell’importo della prima rata in acconto. Sarò effettuata una prima trasmissione per posta ordinaria di un F24 precompilato per la prima rata di acconto e una seconda trasmissione, sempre per posta ordinaria, dell’avviso bonario e relativi F24 a saldo”. Il vice sindaco Roberto Scurto ha spiegato l’operazione dell’Amministrazione su tale tema dichiarando “Di solito la maggioranza blinda e fa, praticamente, arrivare in Commissione un qualcosa che è quasi pronto, immacolato e, poi, si dà possibilità alla minoranza di mettere qualche briciolina di novità”. Poi, ha aggiunto “Noi invece abbiamo fatto una procedura completamente diversa sia per quanto riguarda questo regolamento sia per quanto riguarda la Tari che vedremo in settimana prossima. La procedura mi è stata richiesta dalla minoranza, soprattutto dal consigliere Messana che purtroppo non è in aula (in convalescenza n.d.r.) con il quale abbiamo condiviso, ma anche con la consigliera Allegro, numerose possibilità di agevolare chi effettivamente investe”. Dunque, come ha illustrato il vicesindaco la filosofia dell’Amministrazione nel redigere le modifiche al Regolamento è stata quella di premiare le imprese che rischiano sul territorio. Il I emendamento proposto dalla commissione al Bilancio è stato approvato con 15 voti favorevoli ed un astenuto (Giovanni Calandrino di Sicilia Futura). Il II emendamento ha subìto la stessa sorte. La delibera sullo IUC è stata approvata a maggioranza dei presenti. Astenuti Giovanni Calandrino e Filippo Cracchiolo. Così ha spiegato la sua posizione il consigliere del PD “Condivido l’impalcatura del regolamento in questione. Non condivido il risultato finale. Per cui, per questo motivo, mi asterrò. Il mio voto sarà l’astensione, anche per mantenermi in linea con quello che è stato il regolamento Cosap alla luce di tutto quello che ho detto giovedì”. Nell’ambito della seduta consiliare svoltasi ieri pomeriggio, oltre alle modifiche apportate al testo sulla Imposta Comunale Unica, è stato approvato anche il Regolamento che disciplina il servizio gestione sosta a pagamento con il quale è stata prevista la possibilità di esternalizzare tale prestazione. Allo stato attuale sono state previste soltanto delle offerte migliorative, da sottoporre a coloro che vorranno partecipare ad una futura gara, e non la tariffazione, in quanto il Consiglio Comunale può suggerire delle proposte in merito in un’altra fase dell’iter che condurrà a tale definizione.
Linda Ferrara