“Questa amministrazione ha proposto un aumento in percentuale che si aggira intorno al 43% arrivando a picchi del 96% rispetto alle tariffe del 2016 per attività produttive”. Arriva ancora dalla segreteria comunale di Sicilia Futura l’attacco alla giunta alcamese, guidata dal sindaco Domenico Surdi.
Oggetto di una nota inviata oggi agli organi di stampa dal partito dell’ex primo cittadino Giacomo Scala è la tariffa della Tari e i conseguenti costi per le aziende che “ormai non hanno più buchi da stringere nella cinghia”. “Questo è il modo che questa amministrazione intende creare sviluppo economico? Penalizzando fortemente chi crea posti di lavoro?”, si chiede la segreteria di Sicilia Futura, accusando inoltre il M5S di aver illuso i cittadini la scorsa estate, preannunciando una diminuzione dei costi per i rifiuti di 1,4 milioni di euro. “La verità invece – scrive ancora Sicilia Futura – è che i costi sono aumentati e oggi propongono un aumento insostenibile per le imprese. Inoltre in maniera demagogica viene fatta una finta riduzione di circa 10 euro a famiglia per poter sostenere…abbiamo ridotto le tasse. Agli imprenditori la nostra solidarietà all’amministrazione il nostro voto contro questo provvedimento”.
A Sicilia Futura, ma anche ad altre forze di opposizione che in queste ore stanno intervenendo sulle tariffe della Tari, il vicesindaco Roberto Scurto intende rispondere sabato pomeriggio, nel corso di un’assemblea pubblica aperta alla città. “Stanno girando in queste ore numeri, dicerie e leggende metropolitane sulla tassa rifiuti. Ho spiegato che le cose sono in continuo divenire e che ancora l’atto non è arrivato nemmeno in commissione. Sabato alle 18.30 spiegheremo al Collegio dei Gesuiti come stanno veramente le cose. Diffidate da chi fa allarmismo senza che l’iter sia stato concluso. Abbiano introdotto agevolazioni, anche riduzioni dei coefficienti per alcune categorie, benefici nonostante mille problemi e difficoltà”.