Petrosino: dieci consiglieri all’attacco sulle concessioni rilasciate a Licata per il Baglio Basile

redazione

Petrosino: dieci consiglieri all’attacco sulle concessioni rilasciate a Licata per il Baglio Basile

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giovedì 29 Dicembre 2016 - 18:45

Nei giorni scorsi, l’Ufficio Urbanistica del Comune di Petrosino, con determinazione N. 137, ha annullato una serie di concessioni edilizie rilasciate alla società Roof Garden negli anni che vanno dal 2002 al 2005. Tutte concessioni legate al Baglio Basile, la struttura dell’imprenditore Michele Licata oggetto di indagini e di un noto provvedimento di sequestro di cui tanto si è scritto nell’ultimo anno. Si tratta di quattro concessioni edilizie (tre di variante) e di una denuncia di inizio attività risalente al 1 ottobre 2004. L’annullamento dei suddetti atti – a suo tempo firmati dal dirigente Pietro Giacalone – diventa adesso oggetto di una nota sottoscritta dai dieci consiglieri comunali di maggioranza di Petrosino. Scrivono il capogruppo di Cambia Petrosino Luca Facciolo e gli altri nove componenti del gruppo (Federica Cappello, Ignazio De Dia, Anna Maria Maltese, Natale Marino, Massimo Mezzapelle, Sabastiano Paladino, Marcella Pellegrino, Catia Pipitone e il presidente del Consiglio Francesco Zichittella): “Non è più soltanto in discussione il comportamento di un singolo, ma di tutto un sistema che, a prescindere da chi ne ha beneficiato, è stato messo in piedi in questi anni. Emerge chiaramente un quadro di gravi irregolarità ed una lunga sequenza di circostanze o responsabilità che vanno approfondite. Dall’istruttoria fatta dal nostro ufficio Urbanistica emergono alcuni fatti salienti su cui va fatta luce. Per esempio si parla di concessioni edilizie rilasciate nel giro di poche ore, quando invece ai cittadini normali toccava aspettare diversi mesi. Si parla di oneri di urbanizzazione che non sono stati mai calcolati e che invece normalmente per legge vengono applicati. Si fa riferimento, inoltre, nella stessa istruttoria a un utilizzo improprio di agevolazioni“. I dieci consiglieri comunali, alla luce di ciò, ritengono  “che non si possa rimanere in silenzio ed inattivi rispetto a quanto emerso”. “Chiediamo allora a tutti gli organi preposti – prosegue la nota –  di avviare un percorso che faccia luce sul sistema. All’Amministrazione Comunale, a sua volta, chiediamo di mettere in campo tutti gli strumenti necessari per rimuovere ogni impedimento a un percorso di chiarimento, fermo restando che il nostro impegno sarà quello di tutelare gli interessi dei nostri cittadini e i lavoratori delle attività oggetto di questa istruttoria al fine di tutelarne i posti di lavoro. Questa Maggioranza, in assoluta imparzialità e serenità, anche in questa occasione, è determinata nel percorso di legalità e cambiamento, contribuendo a spezzare qualsiasi meccanismo riconducibile a condotte che non siano corrette e limpide“.

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