Dopo mesi di incertezze, sembrano essersi dissolte molte delle nubi che offuscavano il futuro dell’aeroporto “Vincenzo Florio” di Birgi. Ieri pomeriggio, presso la Camera di Commercio di Trapani, l’assessore regionale Baldo Gucciardi e il capogruppo all’Ars dell’Udc Mimmo Turano hanno illustrato i termini dell’impegno che il governo regionale intende assume a favore dell’Airgest, con i 6 milioni di euro per la ricapitalizzazione societaria e il finanziamento del co-marketing per il triennio 2017-19.
In attesa del voto sulla Finanziaria Regionale in Assemblea e del decreto attuativo da parte dell’assessorato al turismo, sembrano a questo punto esserci tutte le condizioni per il prolungamento del rapporto tra lo scalo di Birgi e la Ryanair. Anche i Comuni della provincia, dopo i mugugni del passato, sembrano orientati ad accettare di pagare nuovamente le quote del co-marketing (complessivamente, 2 milioni l’anno).
Prima del nuovo contratto, però, le amministrazioni del territorio dovranno sottoscrivere una convenzione con l’Airgest per la promozione dei flussi turistici. Nel frattempo, si dovrà definitivamente individuare il soggetto che firmerà il contratto con l’Ams, la società satellite di Ryanair che cura gli aspetti commerciali per conto della compagnia. Un ruolo nel triennio che sta per concludersi è stato assolto dalla Camera di Commercio di Trapani, che qualche mese fa ha comunicato di non essere più disponibile a fare da garante. “Oltre alla Camera di Commercio – spiega il presidente del Distretto Turistico Giuseppe Pagoto – ci sono altri due soggetti titolati a svolgere questo ruolo: l’Airgest e il Libero Consorzio. Nell’attesa di capire chi se ne occuperà, ho proposto di cominciare a lavorare per preparare gli atti necessari per il nuovo contratto: penso a un gruppo di lavoro snello, formato dai segretari generali dei tre Comuni più grandi e da un dirigente del Libero Consorzio”. Se fino a qualche settimana fa l’ipotesi di un ripensamento della Camera di Commercio sembrava destituita da qualsiasi fondamento, nell’ultima riunione il presidente Pace è apparso più possibilista. “In ogni caso – afferma – dovrà decidere la giunta camerale”. Tutto ciò, mentre la Regione ha appena firmato il decreto di accorpamento tra le Camere di Commercio di Trapani, Agrigento e Caltanissetta. Bisognerà dunque capire, archiviata questa lunga fase di transizione, chi gestirà il nuovo ente camerale tricefalo.
“Ritengo comunque molto positivo l’esito dell’ultimo incontro – conclude Pagoto – e sono convinto che entro gennaio si potrà già avere tra le mani un progetto, in modo da presentarci alla prevista scadenza contrattuale di marzo con un accordo già sottoscritto”.