Amabilina: nuovo incendio nell’ex isola ecologica

redazione

Amabilina: nuovo incendio nell’ex isola ecologica

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lunedì 19 Dicembre 2016 - 17:21

Resta caldo il fronte della raccolta rifiuti ad Amabilina. La scorsa settimana, come abbiamo raccontato, l’amministrazione ha dato il via libera al servizio “porta a porta”, disponendo la chiusura dell’isola ecologica. Come se nulla fosse, però, molti marsalesi continuano a scaricare sacchi di spazzatura di vario genere nel suddetto sito, che da isola ecologica si sta trasformando in discarica abusiva. E, come se non bastasse, continuano anche gli incendi. Oggi, in tarda mattinata, si è infatti reso necessario un nuovo intervento dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Corso Calatafimi per spegnere le fiamme che ancora una volta stavano bruciando i cumuli di rifiuti depositati fino al ciglio della strada. Da fonti di Energetikambiente (ex Aimeri) apprendiamo tra l’altro che, anche volendo, la spazzatura andata a fuoco non può essere raccolta per 48 ore per ragioni di sicurezza. Con l’auspicio di scongiurare il ripetersi di episodi di questo genere, l’amministrazione comunale si è attivata per ripristinare il servizio di videosorveglianza, già oggetto di danneggiamenti e manomissioni in passato. L’impressione, però, è che la maggior parte delle persone che depositano i propri rifiuti nell’ex isola ecologica non siano di Amabilina. Basta recarsi sul posto e osservare per alcuni minuti il via vai di auto e mezzi vari per averne conferma.

“Nei giorni scorsi – racconta la presidente dell’associazione Eticologica Simona Pecorella – abbiamo visto delle persone fermarsi con le proprie macchine in prossimità dei nuovi bidoni per scaricare i propri rifiuti. Sentendosi osservate, se li sono ripresi e sono andati via. Purtroppo, sono in tanti a sentirsi in diritto di depositare la spazzatura nei quartieri popolari”. In questi giorni, i volontari dell’associazione Eticologica, impegnati in un’intensa campagna informativa, si sono ritrovati residenti “arrabbiati” nei confronti della politica locale da cui spesso si sono sentiti abbandonati dopo le tradizionali promesse elettorali. “Ogni volta che abbiamo suonato nei condomini per dare le informazioni sul nuovo servizio – aggiunge Simona Pecorella – abbiamo però trovato un atteggiamento di apertura e disponibilità. Come ci hanno detto in diverse occasioni, i residenti vogliono che il quartiere sia pulito”.

Nel frattempo – incendi a parte – Energetikambiente fa sapere di aver notato primi segnali incoraggianti rispetto alla differenziata, in particolare per quanto riguarda la carta e la plastica. Per avere percentuali più elevate, naturalmente, servirà altro tempo.

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