“Nessun uomo è un’isola” eppure la società odierna fa di tutto per convincerci del contrario imprimendo nell’immagine dell’altro, soprattutto se straniero o migrante, un sentimento di diffidenza o d’indifferenza tale da percepire l’altro come una minaccia incombente, un pericolo da mantenere a debita distanza. In occasione della Giornata internazionale UNICEF dei Diritti dei Migranti, l’Istituto Comprensivo “Gesualdo Nosengo” di Petrosino ha organizzato presso il Centro Polivalente “Don Giacomo Ingarra” una conferenza su questo tema con la finalità di educare i ragazzi ai valori della convivenza civile e offrire loro la possibilità di crescere come cittadini responsabili e coscienti dei problemi che li circondano. Protagonista dell’evento è stato il progetto di cittadinanza attiva “In viaggio verso l’altro”, un viaggio fisico e morale verso il prossimo, un percorso di formazione civica, portato avanti dalla classe II F della scuola secondaria di I grado, guidata dalle docenti Aiello Giuseppa e Sciacca Maria Luisa. Alla conferenza ha partecipato Isabella Oddo, responsabile della Cooperativa FO.CO., che ha co-progettato con il Comune di Petrosino un progetto SPRAR, Sistema di protezione per minori richiedenti asilo e rifugiati.
Gli studenti hanno avuto modo di ascoltare i vissuti personali dei ragazzi ospiti della cooperativa e di riflettere su alcune scene tratte dal docu-film “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi. Molto apprezzati, anche, l’accorato intervento del prof. Gaspare Majelli, Presidente del Comitato provinciale dell’UNICEF e la toccante testimonianza dell’antropologa petrosilena Ivana Abbrignani, in collegamento da Lampedusa, dove lavora per il progetto Mediterranean Hope, della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI), che svolge un lavoro di primissima accoglienza al molo dove sbarcano i migranti. Hanno presenziato all’evento l’Assessore Badalucco per l’Amministrazione comunale e il comandante D’Incerto, della stazione dei Carabinieri di Petrosino. “Questa iniziativa – ha detto il dirigente scolastico Giuseppe Inglese – si configura come una particolare e significativa occasione di apprendimento e di riflessione, che ha avuto come obiettivo la decostruzione di luoghi comuni e di pregiudizi così largamente diffusi sui migranti, dando agli studenti la possibilità di conoscere la loro drammatica realtà”.