Antonella Milazzo, deputato regionale e storica dirigente del centro sinistra marsalese, è la nuova segretaria del Partito Democratico lilybetano. Le chiediamo subito un giudizio sull’andamento del congresso di domenica scorsa. “E’ stato un congresso vero – ci dice – ed è quello che auspicavo. Niente inutili unanimismi ma dibattito reale”. Infatti alcuni storici dirigenti del partito si sono espressi molto criticamente sia sulla conduzione del partito, che sulla amministrazione della città “Non ho visto negli interventi di Giuliana Zerilli e di altri i segni di una critica costruttiva. Mi spiace che non abbiano formalizzato la loro posizione. Ci saremmo potuti confrontare e gli iscritti avrebbero scelto”. Il riferimento della neo segretaria è al fatto che gli “oppositori” non hanno presentato alcuna lista per il rinnovo degli organismi dirigenti. Il protagonista delle giornate precedenti al congresso è sembrato essere il presidente del Consiglio comunale. “La vicenda del gruppo Democratici per Marsala e di Enzo Sturiano, ha le radice nel giorno della loro elezione – continua Antonella Milazzo -. Non si tratta soltanto di aspetti tecnici. C’è una valutazione politica. Il leader Paolo Ruggirello è a tutti gli effetti un parlamentare del gruppo del Pd. Lo stesso Sturiano ha due suoi amici che sono stati eletti nella nuova direzione che appena si riunirà formalizzerà il loro ingresso nel partito”. Ci sono poi le questioni legate ad altri due partiti del centro sinistra: l’Udc e il Psi. “Per quanto riguarda i socialisti che ci hanno accompagnati nella scelta e nella elezione del sindaco Alberto Di Girolamo, sono molto dispiaciuta della posizione che hanno assunto in Consiglio comunale votando contro il bilancio di previsione. Il mio compito è però quello di tenere unito tutto lo schieramento. Mi incontrerò con la segretaria cittadina del Psi Lucia Cerniglia e vedremo che cosa si può fare”. Previsto anche un incontro con il segretario comunale dell’Udc. “Certamente – continua la deputata regionale -. Giovanni Sinacori ha sempre tenuto una posizione indipendente in Consiglio comunale, senza fare una opposizione preconcetta. Si tratta di sanare un vulnus che ci vede alleati in tutta la Sicilia e che nel 2015 ci vide separati a Marsala”. Alberto Di Girolamo ha accennato alla sostituzione dell’assessore che manca dalla giunta dopo le dimissioni di Lucia Cerniglia. “Nella amministrazione comunale c’è un assetto consolidato – conclude la segretaria -, tuttavia appena riuniti gli organismi dirigenti affronteremo anche questa discussione. Voglio dire che oltre alla nomina della nuova segreteria, il mio prossimo impegno sarà a sostegno al Si per il referendum. Giorno 12 prossimo ospiteremo a Marsala il capogruppo alla Camera del PD, Ettore Rosati”. Per quanto attiene agli interventi critici a cui faceva riferimento Antonella Milazzo, abbiamo sentito Giuliana Zerilli. “Non ho compreso la necessità di svolgere un congresso straordinario a pochi mesi dalla convocazione di quello ordinario – ci dice -. Ho l’impressione che siamo di fronte a delle decisioni calate da Palermo. Per esempio chi ha invitato Massimo Grillo alla manifestazione con Matteo Renzi a Trapani? E poi la decisione di accogliere Paolo Ruggirello nel partito senza discuterne con i gruppi dirigenti del territorio? Gli organismi di Marsala non sono mai stati coinvolti in decisioni importanti. Siamo arrivati al congresso senza una vera discussione all’interno del partito. Per esempio sulla decisione di accettare l’iscrizione del gruppo Democratici per Marsala. Sono tante le cose che ormai ci dividono. Io per esempio, ma parlo a titolo personale, voterò No al referendum di dicembre”. Per quanto attiene il gruppo socialista ci hanno detto che attendono di confrontarsi negli organismi dirigenti. Traspare però un certo disappunto per la sede, il congresso del suo partito, scelta dal sindaco per annunciare la fuoriuscita del Psi dalla maggioranza.
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