La Commissione consiliare Sport, Turimo, Pubblica Istruzione ed edilizia scolastica, ha effettuato diversi sopralluoghi in dieci visite fra Circoli Didattici e Istituti Comprensivi, e 49 Plessi e il Giardino d’Infanzia. “Il lavoro si è rivelato di estrema importanza – afferma la presidente Ginetta Ingrassia -. I dati raccolti sono indispensabili per conoscere lo stato reale dei nostri Istituti, le condizioni dettagliate di tutte le nostre scuole e consentire una migliore programmazione degli interventi in materia di edilizia scolastica. Infatti era necessario un lavoro propedeutico per superare l’approccio di intervenire prevalentemente sui casi di emergenza come successo per la Scuola di Giardinello”. L’esponente di maggioranza sostiene che il lavoro fatto può essere “usato” per intervenire in maniera logistica sul Piano Triennale delle Opere Pubbliche e sul Bilancio che aono attualmente in trattazione al Consiglio comunale. “Nell’attuale Piano Triennale e nel Bilancio si riscontrano investimenti per una somma di 45 mila euro ritenuta assolutamente insufficiente per far fronte alle esigenze delle scuole – continua Ginetta Ingrassia -, esigenze ed emergenze richieste e certificate con relativa documentazione dai dirigenti scolastici all’Amministrazione comunale che avrebbe dovuto intervenire prevedendo e pianificando un adeguato “piano scuola” . Considerato che la somma di 45 mila euro è insufficiente per 50 plessi, propongo al Consiglio comunale di rimpinguare i capitoli di bilancio relativi alla “Manutenzione straordinaria scuole materne elementari e medie di pertinenza comunale”. Le maggiori criticità, secondo quanto emerso nel corso delle “visite” della Commissione, riguardano la manutenzione di prospetti, cornicioni, aule che risultano umide-. “Evidenti sono anche lesioni e crepe – continua la presidente della Commissione -. Pavimentazioni divelte sia esternamente che all’interno, climatizzatori non funzionanti, mancanza di termosifoni, palestre come quella di Ranna inagibili. Inoltre messa in sicurezza di caldaie, impianti idrici, porte e finestre non a norma, abbattimento di barriere architettoniche, manutenzione del verde pubblico, mancata trasmissione di documentazione relativa all’ultimazione dei lavori”.
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