L’Efebo torna al Museo Civico di Castelvetrano

redazione

L’Efebo torna al Museo Civico di Castelvetrano

Condividi su:

venerdì 07 Ottobre 2016 - 16:37

Il sindaco di Castelvetrano Felice Errante, rende noto che questa mattina si sono svolte le operazioni di trasferimento del giovinetto bronzeo, che era alloggiato presso la Casa del Viaggiatore, all’interno dell’Acropoli, presso il Parco Archeologico di Selinunte. Già dal pomeriggio di oggi sarà possibile vederlo all’interno della sede naturale del Museo Civico di via Garibaldi. A seguire le operazioni di trasferimento oltre ai funzionari comunali e l’assessore ai servizi culturali Giusy Etiopia, anche il direttore del parco Archeologico di Selinunte Enrico Caruso e la dirigente della sezione per i beni archeologici della Soprintendenza per i Beni Culturali di Trapani Rossella Giglio.

L’Efebo era stato temporaneamente trasferito, il 23 ottobre dello scorso anno, presso la casa del viaggiatore per essere esposto nell’ambito della mostra “Selinunte accende lo spirito dell’arte greca in Sicilia, precorrendo la via dei Mulini e la Regia trazzera” che era stata ideata e curata dal consulente del sindaco per la rivalutazione e la riqualificazione culturale del territorio, Emerico Amari, ed in quella occasione era stata assegnata dal primo cittadino la cittadinanza onoraria a Martine Fourmont, l’archeologa francese che ha dedicato grande parte della sua vita e dei suoi studi al territorio selinuntino e ai suoi tesori archeologici.

Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati raggiunti da questa trasferta del nostro amato Efebo – ha detto Errante – i dati aggiornati al 15 settembre 2016 dicono che 79.471 visitatori hanno ammirato il nostro splendido bronzo, secondo i dati ufficiali forniti dal Parco Archeologico di Selinunte, un incasso pari ad euro 34.370 , sono la migliore risposta per coloro che hanno osteggiato questa scelta. Basta fare un semplice raffronto per dire che i visitatori del museo civico sono stati circa 11 mila in quattro anni, per certificare il successo della nostra iniziativa. Ho ancora negli occhi le critiche feroci da parte di molti detrattori per quella che veniva considerato quasi come uno scippo alla nostra città. Ringrazio il dottor Amari che ha creduto con forza in questo progetto e voglio ricordare altresì che abbiamo sempre specificato che si trattava di un evento unico e limitato nel tempo e che l’Efebo sarebbe tornato presso la sua collocazione naturale. Da oggi sarà possibile per i cittadini e per i turisti tornare ad ammirarlo e domenica, nel corso dell’evento nazionale Famiglie al Museo, mi auguro che siano davvero in tanti a dargli il bentornato”.

Condividi su: