Scriveva Leonardo Sciascia: «L’intera Sicilia è una dimensione fantastica. Come si fa a viverci senza immaginazione?». Intorno a questa riflessione dello scrittore di Racalmuto si è concentrato al Teatro Sollima di Marsala il secondo dei 5 appuntamenti di “Paesaggi di mare”, la rassegna turistica e culturale itinerante promossa dall’assessore regionale al turismo sport e spettacolo Anthony Barbagallo, che ha aperto la serata insieme al sindaco Alberto Di Girolamo e all’organizzatrice Antonella Ferrara, mentre i percorsi costieri sono stati illustrati da Antonio Barone, direttore della Rotta dei Fenici-Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa e dell’Organizzazione Mondiale del Turismo.
Dopo il successo della prima tappa in giugno a Palermo, che ha visto protagonista lo scrittore franco-marocchino Tahar Ben Jelloun, “Paesaggi di Mare” è approdato sul palco del “Sollima”, dove si sono confrontati lo scrittore Santo Piazzese, romanziere di noir metropolitani ambientati in Sicilia, il giornalista Gaetano Savatteri, autore di inchieste su Cosa Nostra, oltre che di romanzi e saggi, e lo storico Giovanni Brizzi, studioso di storia romana, chiamato ad illustrare l’itinerario fenicio, da Selinunte a Segesta, Mozia, Marsala ed Erice, da Palermo a Solunto, Sambuca di Sicilia, fino alle Isole Egadi e Pantelleria. L’approfondimento ha tratto spunto anche dalla raccolta “Il sogno e l’approdo. Racconti di stranieri in Sicilia” (Sellerio, 2009), firmata da Maria Attanasio, Giosuè Calaciura, Davide Camarrone, Lilia Zaouali e dagli stessi Piazzese e Savatteri, un volume dedicato alla Trinacria in quanto crocevia di strade di mare e differenti civiltà.
Le suggestioni dell’evento sono state tradotte in note dal poliedrico chitarrista acustico Francesco Buzzurro, mentre i testi sono stati affidati alla lettura dell’attore David Coco.
L’obiettivo di “Paesaggi di mare” è esplorare la Sicilia attraverso incontri culturali all’insegna della letteratura e della musica con personalità di altissimo livello e itinerari di grande suggestione, partendo dalle città di mare e dalle molteplici influenze culturali di Fenici, Greci, Romani, Bizantini, Arabi e Normanni.
«Con Paesaggi di mare circumnavighiamo idealmente il mitico periplo dell’isola – ha sottolineato l’Assessore regionale Anthony Barbagallo – con il dichiarato obiettivo di esaltare la valenza turistica e culturale delle coste siciliane: luoghi di incomparabile bellezza che parlano al tempo stesso delle stratificazioni di civiltà che sono il segno distintivo della nostra storia millenaria. Abbiamo voluto affidare questo racconto a scrittori e artisti di primissimo piano, per aggiungere un capitolo importante al rilancio del turismo culturale, le cui enormi potenzialità, finora non adeguatamente valorizzate, intendiamo incrementare con progetti di rilievo internazionale».
D’immaginazione e verità parla lo scrittore Santo Piazzese: «Diceva Niels Bohr, protagonista del racconto che giustifica la mia presenza alla serata di Marsala, che ci sono due tipi di verità: le verità semplici, dove gli opposti sono chiaramente assurdi, e le verità profonde, riconoscibili dal fatto che l’opposto è a sua volta una profonda verità. Sciascia, dal canto suo, sosteneva che la più assoluta forma che la verità possa assumere è la letteratura, da lui definita “sistema di oggetti eterni”. Mi ha colpito che Paesaggi di mare si ispiri proprio a Sciascia, citando una delle sue più note suggestioni/provocazioni: “L’intera Sicilia è una dimensione fantastica. Come si fa a viverci senza Immaginazione?” Verità e Immaginazione, dunque. Sono forse poli opposti che dissimulano due verità entrambe profonde? Il punto interrogativo finale è, nelle intenzioni, profondamente sciasciano».
Buona la partecipazione di pubblico all’evento.