“Il governo regionale ha mantenuto l’impegno di contribuire al finanziamento di un’opera strategica per Marsala e per la portualità siciliana”. E’ quanto ha affermato la deputata regionale marsalese Antonella Milazzo. “Ho appreso – scrive in una nota l’esponente del Pd – dall’assessore Baldo Gucciardi che nell’ultima seduta della giunta regionale, il progetto del ‘Marina di Marsala’ della società Myr è stato inserito fra le priorità previste nel Patto per il Sud ed è stata prevista la somma di 8 milioni di euro come cofinanziamento regionale per la realizzazione dell’opera. Questo passaggio rappresenta l’ultimo atto di un lungo iter burocratico-amministrativo: auspico che adesso, finalmente, si possano aprire i cantieri dando il via ai lavori per la realizzazione del nuovo porto turistico di Marsala. In un momento di profonda crisi economica – aggiunge la parlamentare del Partito Democratico – un’opera come questa può essere fondamentale per la città e il territorio, sia per le ricadute occupazionali che per l’indotto che ruota attorno al Marina, sia anche per il notevole impulso allo sviluppo turistico che ne deriverà”. Nei mesi scorsi era giunto al capolinea l’iter per la realizzazione del progetto privato denominato Myr. Ora a quanto si apprende all’investimento della società si sommeranno gli stanziamenti pubblici per un ammontare di 8 milioni di euro. Il denaro arriverà attraverso un finanziamento statale e la regione ha provveduto ad un celere passaggio burocratico per veicolarli verso la realizzazione del porto marsalese. Ma a che punto sta la vicenda del porto lilybetano? Nelle scorse settimane era stato annunciato che l’iter burocratico era stato completato. Ora la cittadinanza si aspetta l’inizio dei lavori. Siamo riusciti a rintracciare Massimo Ombra amministratore unico della società Myr in Nigeria, dove si trova per lavoro. “Si tratta di un ulteriore passaggio che ci avvicina alla realizzazione dell’importante opera. I soldi andranno a completamento dell’investimento privato. Abbiamo atteso tutti i passaggi tecnici per otto anni. Ora sembra che la situazione sia in dirittura d’arrivo”. In pratica la Regione Sicilia, che è ormai burocraticamente titolare di tutti i procedimenti lo scorso 29 agosto ha pubblicato la conclusione dell’iter sulla Gazzetta ufficiale siciliana. “Adesso – ci ha detto ancora l’ingegnere marsalese – occorre il cosiddetto atto formale di concessione da parte delle Regione. Da quel momento la ditta che amministro avrà 180 giorni di tempo per dare inizio ai lavori”. Burocrazia permettendo entro la prossima primavera il porto di Marsala potrebbe essere “invaso dalle ruspe”. Ma intanto tra finanziamenti regionali e statali e quelli di iniziativa privata, che parte svolgerà il comune di Marsala? “Noi abbiamo solo da gestire la logistica – ci dice l’ingegnere Salvatore Accardi, assessore ai Lavori Pubblici – . Naturalmente siamo particolarmente interessati all’opera. Apprendiamo con soddisfazione la celerità con cui la regione Sicilia si sta adoperando per ultimare le procedure di sua competenza. Anche noi stiamo facendo al nostra parte”. Il riferimento è al Molo del lungomare che in questo momento, altamente fatiscente, costeggia l’attuale porticciolo turistico. “Esattamente – continua il componente della giunta guidata da Alberto Di Girolamo -. Abbiamo presentato un progetto per ottenere il finanziamento per la realizzazione di un molo per gli attracchi delle barche pescherecce. Si tratta di una iniziativa inserita nella cosiddetta associazione di comuni denominata “Area Vasta” collocata nell’apposita sezione portuale. Se il finanziamento ce lo consentirà potrebbe diventare anche un punto di approdo per gli aliscafi che fanno servizio da e per le Egadi”.
Iniziative