Mentre nel resto dell’Italia si sta completando l’iter per l’elezione delle provincie che sostituiranno quelle vecchie ormai abolite per legge, in Sicilia tra l’approvazione di una norma, la polemica per il mancato recepimento della legge nazionale, si continua a rinviare. Doveva tenersi in questi giorni l’elezione del nuovo organismo, invece tutto è stato rinviato a data da destinarsi. La legge regionale in questo senso parla chiara: entro l’anno solare in corso si dovranno tenere le nuove consultazioni. Vediamo di capire come e cosa si eleggerà. L’elettorato attivo è composto da tutti i sindaci e i Consiglieri comunali in carica nei comuni della provincia. Non è ancora chiaro cosa succederà nei comuni commissariati. Si sostituirà al voto dell’intero consiglio il commissario in carica? Se così fosse verrebbe alterato sicuramente il risultato finale. Si, perché i voti non hanno tutti uguale importanza. Per una sorta di adeguamento al numero totale di abitanti è stato introdotto il cosiddetto voto “ponderato”. Si fa la somma degli abitanti della provincia, si vede quanto è in percentuale la rappresentanza del comune, e il voto di ogni singolo consigliere viene “calato” a seconda del comune che rappresenta. In pratica un discorso contorto per stabilire che il voto di un sindaco e di un consigliere di una grande città vale di più, in alcuni casi molto di più, di quello di un suo collega di un piccolo centro. Presidenti risulteranno eletti, se si candideranno, i sindaci dei comuni più grandi, e con loro la squadra di giunta che verrà presentata all’atto della presentazione della candidatura. L’assemblea generale sarà composta da tutti i sindaci della provincia, senza bisogno di passare da qualsivoglia elezione. Così, con questo sistema elettorale, e con le caratteristiche di elettorato attivo è passivo che abbiamo descritto, si è votato nei mesi scorsi in quasi tutta Italia. Un’altra tornata elettorale è prevista per il prossimo sabato primo ottobre. Quando apriranno i seggi in Sicilia non è stato ancora stabilito. Addirittura si era insediato il seggio della nostra provincia che vedeva tra i componenti anche il segretario generale del comune di Marsala, Bernardo Triolo. Nei giorni scorsi la nomina dei componenti del seggio è stata revocata.
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