“Nessun licenziamento per gli ausiliari ospedalieri”. La replica di De Nicola ai sindacati

redazione

“Nessun licenziamento per gli ausiliari ospedalieri”. La replica di De Nicola ai sindacati

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giovedì 04 Agosto 2016 - 11:10

Il direttore generale dell’Asp Fabrizio De Nicola replica alle dichiarazioni dei sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs che avevano lanciato l’allarme di rischio licenziamento per 65 lavoratori della “Logistica ospedaliera”, che ha vinto quattro anni fa un appalto per la gestione di un servizio, in scadenza il prossimo 31 agosto.

Apprendiamo da un organo di stampa che ‘l’ASP ha avviato le procedure di licenziamento di 65 ausiliari che prestano la loro attività presso l’ospedale S. Antonio Abate e presso altre strutture ospedaliere del territorio provinciale’. Possiamo invece assicurare i cittadini che non solo non licenziamo nessuno, ma anzi stiamo procedendo ad assumere ausiliari, tramite le procedure pubbliche, attingendo alle graduatorie valide: quella per assunzioni a tempo indeterminato di ausiliario specializzato valida fino al 31 dicembre 2016 e quella per le stabilizzazioni LSU valida fino al 31 dicembre 2018 ”.

Non abbiamo invece rinnovato il contratto con una ditta privata – prosegue De Nicola – in scadenza il prossimo 31 agosto, che fummo obbligati a fare quando nel 2011 furono soppressi parte dei posti previsti per le figure professionali di ausiliario specializzato. Infatti, visto che dal 2016, con il nuovo atto di indirizzo e la nuova pianta organica, possiamo tornare a ricoprire questi servizi, non rifacciamo il bando di gara per esternalizzarli a privati, ma torniamo ad assumere, con tutte le garanzie di un contratto pubblico, gli aventi diritto.
Un impegno che avevamo preso allora proprio con i sindacati, e che ci è stato riconosciuto anche dal segretario provinciale Cisl FP Palermo Trapani il mese scorso, per il quale ‘l’assunzione di ausiliari all’ASP di Trapani coincide con quanto da noi richiesto da tempo e rientra nella scelta fatta sulla pianta organica che noi continuiamo a sostenere’. Anche a noi – conclude De Nicola – dispiace che dei lavoratori entrino in disoccupazione, ma non può essere un’azienda pubblica a rispondere di rapporti di lavoro di personale di ditte private”.

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