Di Battista e Musumeci ad Alcamo. Preludio a un ballottaggio tra Surdi e Lauria?

redazione

Di Battista e Musumeci ad Alcamo. Preludio a un ballottaggio tra Surdi e Lauria?

Condividi su:

giovedì 02 Giugno 2016 - 19:41

Il parlamentare del M5S, Alessandro Di Battista, e il deputato regionale de La Destra, Nello Musumeci, sono scesi in campo per sostenere, rispettivamente, due dei candidati a sindaco della città alle elezioni amministrative di domenica 5 giugno. La presenza dei due esponenti politici, nei diversi comizi della giornata, è sembrata volere anticipare la chiusura della campagna elettorale

A bordo di un risciò, alle 15.00 del pomeriggio, il deputato del Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista e l’europarlamentare Ignazio Corrao, hanno dato inizio alla manifestazione promossa dagli attivisti di Alcamo per sostenere la candidatura a sindaco di Domenico Surdi e la lista che lo supporta, formata da 24 candidati pentastellati al consiglio comunale. Così, in diretta streaming, ha esordito il parlamentare Di Battista, chiamando a raccolta gli elettori alcamesi “Cittadini di Alcamo, dai, che iniziamo tra poco! Venite giù che c’è un’occasione! Venite giù, eh? Basta con sto voto di scambio! Basta, come a Roma, basta con il voto di scambio!”. E, poi “Basta con il voto di scambio. Non v’hanno mai dato niente in cambio del voto. Voti consapevoli, scendiamo giù!”. Ad attendere i due esponenti del M5S, presso il Collegio dei Gesuiti, v’erano un migliaio di cittadini e, sul palco allestito, i 24 aspiranti consiglieri. Domenico Surdi, candidato sindaco del Movimento, li ha raggiunti dopo qualche minuto, sulla sella della bici che ha contraddistinto la campagna elettorale dei grillini, basata sull’utilizzo di mezzi di trasporto “green energy”. Come di consueto, è stato Ignazio Corrao a dare il benvenuto ai presenti e a moderare gli interventi del comizio. Anche l’europarlamentare si è soffermato sulle ultime vicende giudiziarie che hanno travolto il territorio alcamese: “Questa è una città ferita dal voto di scambio. È una città ferita da tutte le inchieste che vi hanno fatto parlare sempre per affari di criminalità organizzata e gestione dei soldi pubblici per affari personali. E ricordate che quei soldi pubblici, che qualcuno ha utilizzato per affari personali, sono soldi che provengono dal sacrificio di ognuno di voi”. Dopo, Corrao ha invitato il pubblico ad arrabbiarsi nei confronti di chi gli ha tolto possibilità di un cambiamento e di essere rigidi nei confronti di chi non vuole cogliere quella che il parlamentare europeo ha definito “una grande possibilità”. Successivamente, Ignazio Corrao ha presentato il candidato sindaco Domenico Surdi, il quale rivolgendosi agli elettori ha, così, affermato “Ormai non abbiamo più tempo di  parlare di sogni. Ormai tutto quello che abbiamo immaginato in questi anni e, soprattutto, in questi mesi è a portata di mano. Lo possiamo prendere con le nostre mani domenica”, aggiungendo più avanti “Rassicurate anche quelli che hanno paura del cambiamento, perché cambiamento non significa buttare a terra tutto quello che è stato fatto. Se noi troveremo dei progetti dentro il comune che vale la pena portare avanti, perché ci portano nella direzione dell’interesse della collettività, saremo i primi a sostenerli ancora con più forza!”. In questo modo, poi, Surdi ha concluso il suo intervento “Basta con i voti di delega. Noi non vogliamo la vostra delega. Noi vogliamo il vostro aiuto, il vostro supporto da cittadini, la vostra partecipazione. È questa la vera rivoluzione che vogliamo fare: tutti insieme possiamo cambiare la città. E lo possiamo fare a partire da domenica 5 giugno. Andiamo, e prendiamoci questa bella soddisfazione, perché se vinciamo, non vincerà solo il 5 stelle. Vincerà tutta la città, tutti i cittadini liberi di questa città!”. Infine, ha dato il suo contributo anche Alessandro Di Battista, rimarcando, ancora una volta, il risultato di una mala politica, prodotta dal voto di scambio, dichiarando “Se questi sciacalli sono capaci di comprare il nostro voto prima di essere eletti, cosa saranno capaci di fare dopo essere stati eletti?”. E, sul finire del suo discorso, “Sosteneteci quando entreremo nei comuni, perché il bello verrà quando entreremo. La parte difficile non è questa splendida campagna elettorale, è entrare e iniziare a scoprire le porcate tirate fuori, ed è necessario che la cittadinanza attiva ci sostenga, in quelle fasi, per mandare via definitivamente coloro che ci hanno tolto il presente e il futuro!”. Di Battista ha concluso incitando la folla a sostenere Domenico Surdi che in quanto “dipendente del popolo di Alcamo”, è chiamato a fare esclusivamente il suo interesse. Hanno preso la parola nel corso della manifestazione anche il senatore Maurizio Santangelo e la deputata regionale Valentina Palmeri.

L’altro comizio della giornata, preparato dai sostenitori della candidatura a sindaco dell’avvocato Baldassare Lauria, detto Saro, si è tenuto alle 21 in Piazza Ciullo. Ad aprire la serata è stato l’ex deputato regionale di FLI, Livio Marrocco, coinvolto nelle ultime ore in una vicenda sulle spese pazze all’ARS, il quale, prendendo la parola ha voluto ricordare il maresciallo dei carabinieri Silvio Mirarchi “una vittima della violenza criminale”, rimasto ucciso in un agguato, durante una perlustrazione di servizio, nelle campagne di Marsala. Sul palco sono intervenuti anche i tre assessori designati dal legale alcamese: Antonella Stellino, Ubaldo Ruvolo e Angelo Blunda. Marrocco, in un passaggio ha affermato: “Non è facile pensare ad un futuro, pensare di avere una speranza in un momento difficile come quello che viviamo nel nostro paese. Sì, in generale, ma poi la verità è che ogni giorno le difficoltà le tocchiamo con mano.” L’ex deputato regionale ha introdotto in questo modo il candidato sindaco Saro Lauria: “Finalmente avremo una speranza per guardare oltre il buio in cui gli altri ci hanno cacciato. Sicuramente, non siamo stati noi. E, allora, insieme, per Alcamo una prospettiva la vediamo, ma la vediamo insieme non contro gli altri, perché tu ( Saro Lauria n.d.r.) sarai il sindaco per davvero di questa città”. L’avvocato Lauria ha cominciato così il suo intervento: “Questa è una serata importante perché ci avviamo all’epilogo della campagna elettorale. Io ora più che mai sento il peso della responsabilità, del progetto ambizioso e importante che abbiamo costruito per la rinascita della nostra città”. Dopo, il legale alcamese, sulla possibilità di una sua elezione, ha affermato “Sono parecchio convinto che ci saranno degli uomini che cercheranno di impedirci di governare questa città. Io ho messo tutto nel conto. Lo sanno le mie figlie, lo sanno le persone più care a me, ma è con estrema determinazione che io ho accettato di essere candidato a sindaco”. In seguito, il candidato sindaco delle liste Noi per Alcamo e Insieme si può ha dichiarato “questa sera qualcuno di voi si aspetta una replica, da parte nostra, alle critiche feroci che sono arrivate da taluna parte politica. Io, invece, vi deluderò in questo, perché non intendo scendere sul territorio di chi ha infangato questa campagna elettorale. Di chi ha infangato questa campagna elettorale senza guardarsi alle spalle e senza conoscere gli uomini che portano avanti il progetto che si professa”. Poi, rivolgendosi ai suoi avversari ha affermato “Ai nuovi custodi della legalità e ai nuovi custodi della moralità io dico: state attenti. Prima di guardare gli altri, guardate quello che c’è nel vostro seno, perché è lì che si vede la bontà di un progetto politico”. Lauria ha lanciato, nel corso della sua dissertazione, una frecciatina nei confronti della forza politica che, dall’inizio della campagna elettorale, è stata da lui stesso considerata il suo principale competitor in vista di un ballottaggio, il M5S “Questo non è più il tempo della protesta ma della proposta politica”.

Ha concluso la manifestazione, con il suo intervento, l’onorevole Nello Musumeci: “Amici di Alcamo, noi abbiamo il dovere di spenderci fino all’ultimo. Ognuno di noi diventi apostolo del proprio verbo. Ognuno di voi vada in giro a predicare la buona politica. Sì, la buona politica perché vinca sulla cattiva politica”, ha affermato il deputato regionale. E in seguito: “Chi avrebbe mai pensato alla vittoria di Davide sul gigante Golia? Eppure, quel ragazzo vinse la sfida”. E, sul finire del suo discorso, il parlamentare regionale de La destra ha dichiarato: “Sono contento di essere tornato ad Alcamo, perché stasera volevo trasmettere a voi il mio entusiasmo e volevo invitare chi ancora non ha deciso alla riflessione, ad un voto di responsabilità. Qui, non c’è un partito che vince e un partito che perde. Qui, c’è un gruppo di persone per bene, che hanno storie alle spalle diverse, ma che hanno deciso di scrivere assieme una pagina di storia nuova!”. Musumeci, quindi, ha esortato i presenti indicando Saro Lauria: “ Con lui, quella che oggi è speranza, domani può diventare certezza. Viva Alcamo! Buona fortuna e che Dio ci aiuti!”.

Linda Ferrara

Condividi su: