Il Rotary Marsala incontra gli esperti: “Prevenire il carcinoma al colon si può”

redazione

Il Rotary Marsala incontra gli esperti: “Prevenire il carcinoma al colon si può”

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venerdì 15 Aprile 2016 - 16:45

Il Circolo Lilybeo ha ospitato il convegno organizzato dal Rotary Club Marsala sul tema “Il Rotary per la prevenzione sanitaria: il carcinoma retto-colico”. Dopo i saluti del neo presidente del Circolo Lilibeo Gaetano Vita a fare gli onori di casa il Presidente del Club Service, Giovanni Conticelli, che ha dato il benvenuto al Presidente dell’Ordine dei Medici di Trapani, Rino Ferrari e all’assessore Clara Ruggieri che ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale e dell’AIRC – Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. Illustri i relatori:lo specialista Francesco Gangitano dell’Ospedale “Ajello” di Mazara del Vallo, il responsabile del Dipartimento Prevenzione della Salute dell’Asp di Trapani Ranieri Candura ed il professor Girolamo Geraci, UOC di Chirurgia Generale ad indirizzo Toracico Università di Palermo. In particolare il professor Geraci, si è soffermato sul tema centrale. Vitale è lo screening cioè la prevenzione, per mezzo della quale è possibile individuare malattie o fattori di rischio in soggetti apparentemente sani. “Si parla di test che devono essere efficaci ma anche economici – ha detto Geraci – ma questo richiede la presenza sul territorio di centri medici con adeguate attrezzature. La diagnosi tempestiva della malattia può ridurre di molto la mortalità”. Tra l’altro, come dimostrano le statistiche mondiali, l’Italia ha un’incidenza del cancro del colon elevata, di oltre 64 casi ogni 100.000 uomini e di 58 casi ogni 100.000 donne e l’incidenza cresce se in famiglia ci sono stati casi di malattia e con l’avanzare dell’età.

il dott. Geraci

“Tutti i soggetti oltre il 50° anno di età dovrebbero sottoporsi allo screening per il cancro al colon e per i polipi adenomatosi. L’endoscopia permette di ridurre l’incidenza del cancro fino al 90% e la mortalità di oltre il 70% – ha affermato il Professor Geraci”. Il dottor Francesco Gancitano ha illustrato alcuni casi in cui è incorso durante la sua esperienza che mettono in evidenza quanto sia necessaria una diagnosi precoce. Il dottor Candura ha infine illustrato il programma promosso dall’Asp per la prevenzione del carcinoma retto-colico che ha comportato l’invio in tutta la Provincia di oltre 100.000 kit per la diagnosi precoce a tutti gli individui di ambo i sessi di età compresa tra i 50 ed i 70 anni. A questo importante sforzo organizzativo utilissimo ai fini della prevenzione sanitaria ha fatto però riscontro una risposta tiepida degli utenti che nella nostra Provincia non ha superato l’utilizzazione del 15% dei kit inviati. Il dottor Ferrari ha voluto sottolineare il valore fondamentale della diagnosi precoce e semplice attraverso questi kit distribuiti dall’Asp e dalle farmacie ed ha inviato i medici presenti a proporre tale forma di prevenzione ai loro pazienti. Il Presidente Giovanni Conticelli ha concluso evidenziando come la prevenzione, se diventasse una pratica diffusa e generalizzata, avrebbe un effetto estremamente positivo sulla spesa sanitaria considerato che il costo del kit è di poche decine di euro, che una endoscopia costa circa 200 euro e che invece l’intervento chirurgico costa circa 12 mila euro.

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