“Un’amministrazione che presenta paurosi limiti di progettualità e di dialogo”. ProgettiAmo Marsala torna all’attacco della giunta e della coalizione politica guidata da Alberto Di Girolamo, a proposito delle fibrillazioni in seno alla maggioranza dopo le dimissioni dell’assessore Nino Barraco.
“In campagna elettorale – scrive il movimento civico – l’allora candidato Sindaco Di Girolamo ci aveva abituati al mancato dibattito con i suoi antagonisti a conferma della scarsa predisposizione a dialogare con gli altri ed al timore di affrontare ogni e qualsiasi confronto che rischierebbe di evidenziare l’inconsistenza di un progetto politico per la città. Da Sindaco ha continuato in questo suo mutismo, come da noi più volte evidenziato, anche su temi importanti quale la questione morale. Adesso è parte della sua stessa maggioranza che a gran voce chiede dialogo e partecipazione, ci chiediamo invero per parlare di cosa? Dalle recenti dichiarazioni di alcuni esponenti dei gruppi di maggioranza appare evidente che ciò che interessa, prima di ogni cosa, è il riconoscimento del proprio ruolo con richiesta insistente di un esponente di loro indicazione nella Giunta municipale. Come se avere l’Assessore in Giunta fosse la panacea di tutti i mali e il raggiungimento di uno straordinario obiettivo che cambi le sorti della nostra città. Se i risultati saranno quelli che hanno portato alle dimissioni dell’ex Assessore Barraco, e le premesse ci sono tutte, riteniamo che avere un assessore in Giunta non sia poi una cosa così fondamentale. L’assessore dovrebbe avere un ruolo determinate per quello di sua competenza e dovrebbe partecipare alla realizzazione di un programma e un progetto politico di rinascita del territorio. Mancando questo programma e questo progetto l’assessore serve solo a mettere una bandierina nel monopoli della politica, che magari può essere utile a dare una certa visibilità per i soliti interessi di altri in vista delle, sempre più incombenti, elezioni regionali”.
Secondo ProgettiAmo Marsala, in questi mesi la maggioranza ha fatto poco in termini di programmazione del futuro della città, limitandosi “a chiedere miglioramenti per alcuni servizi, sulla raccolta rifiuti, su un sorteggio trasparente degli scrutatori per il referendum, tutte cose che fanno parte della ordinaria amministrazione, spesso tra l’altro richieste che non hanno avuto neanche un riscontro concreto”.
“A giustificazione della propria incapacità politica – si legge ancora nella nota – si erge sempre la mancanza di fondi, non si capisce perché questa “mancanza di fondi” c’è solo a Marsala e non per esempio in altri comuni, anche limitrofi, che invece qualche tiepida realizzazione la fanno. Intanto è già cominciata la tarantella di passaggi di consiglieri da un gruppo consiliare all’altro, e noi, che siamo opposizione, guardiamo con grande amarezza e perplessità e ci chiediamo a chi, questa città, ha dato mandato per gestire le proprie sorti. Non basta essere protagonista di foto di rito, di commemorazione, di augurio o di nomine di ambasciatori di nostri concittadini in giro per il mondo, anche su questo ci sarebbe tanto da dire, avremmo il piacere di vedere immagini di realizzazioni e di studi progettuali per il futuro ma purtroppo, temiamo, che rimarrà solo un nostro sogno, e tra non molto vedremo sui giornali una foto di un volto, scelto o imposto, di un signore anonimo che andrà a ricoprire “l’ambito” ruolo di Assessore, qualcuno si infastidirà, qualche altro esulterà, e la nostra Marsala affosserà sempre di più”.