Le contravvenzioni elevate agli autobus di linea marsalesi, da parte della Polizia, continuano a portare con sé strascichi di polemiche. Nei giorni scorsi infatti, gli agenti della Polizia di Trapani, avevano, con un blitz, controllato nell’Autostazione di Piazza del Popolo, alcuni autobus di linea che stazionavano. Dalle verifiche hanno potuto appurare che i mezzi avevano alcune lampadine non funzionanti, in particolare nei fari e nei lampeggianti. Malfunzionante anche il manometro dell’estintore. Ciò ha portato alla contestazione di multe ad alcuni mezzi e successivamente gli autisti hanno dovuto compiere alcuni controlli dei bus in loro dotazione, constatando gli effettivi problemi (ad un mezzo hanno dovuto cambiare anche due gomme) e facendo ritorno all’Autoparco. Il vice sindaco Agostino Licari era intervenuto dichiarando che avrebbe aperto un’indagine interna per verificare eventuali responsabilità. Ad oggi, trascorse da poco le vacanze pasquali, si ritorna ad accendere i riflettori sulla vicenda per riparlare delle verifiche all’efficienza dei mezzi pubblici. Giorni fa anche la Cgil era intervenuta “minacciando” uno sciopero dei lavoratori nell’ambito del trasporto pubblico a Marsala. Il segretario locale, Piero Genco, aveva definito i disservizi “inaccettabili” e per cui era necessario un urgente intervento. Nuovamente interpellato, Genco ieri ha ribadito la posizione ferma del sindacato chiamando in causa l’Amministrazione comunale: “E’ importante risolvere la problematica contemperando diversi interessi in gioco – ha affermato Genco -. E’ vero che ci sono dei contratti di lavoro che dicono che il lavoratore è responsabile del proprio mezzo nel momento in cui ne prende la guida, perché deve sempre verificare lo stato, in questo caso, del bus. Ma è necessario anche buon senso da parte di chi gestisce il servizio così come dell’Ente comunale stesso. Per cui chiediamo all’Amministrazione di pagare le multe elevate agli autisti. Senza questo buon senso saremo costretti ad intervenire con un blocco del servizio, questo anche perché ne va della sicurezza dei cittadini, nel rispetto delle norme del Codice della Strada”. Anche un altro sindacato, il Sinalp, è intervenuto sull’argomento. “Siamo stati profetici – scrivono nel documento i segretari regionali e provinciali -, si è verificato ciò che abbiamo denunciato in questi anni. Non si può costringere i dipendenti del Servizio Autotrasporti cittadino a lavorare con mezzi vetusti, in pessime condizioni di manutenzione, tecnologicamente non più idonei a garantire la sicurezza dei cittadini. Spesso le coperture sono talmente arrugginite che nelle giornate di maltempo piove all’interno dei mezzi”. Andrea Monteleone, Ignazio Parrinello ed l’RSA Rocco Sammartano chiedono quindi al sindaco Alberto Di Girolamo e al dirigente responsabile dello SMA Francesco Patti, di provvedere al pagamento delle multe elevate in quanto gli autisti sono “… incolpevoli di trovarsi alla guida di mezzi inidonei allo svolgimento del loro servizio”.
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