I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale di Trapani, insieme agli Ispettori del Lavoro civili e su impulso del Direttore Territoriale del Lavoro, nella settimana appena trascorsa hanno proseguito i controlli nel settore del commercio per l’emersione del lavoro nero. Anche in questo caso le attività ispettive hanno fatto emergere irregolarità durante vari controlli.
A Marsala, presso un centro estetico sono stati trovati tre lavoratori in nero su quattro presenti: immediata la sospensione dell’attività imprenditoriale e contestuali sanzioni amministrative, con una maximulta di 8000 €. Ancora in corso le verifiche delle posizioni contributive dei dipendenti della società. Altri due lavoratori in nero (su cinque presenti) sono stati trovati in un bar pizzeria di Trapani. Anche qui, immediata la sospensione dell’attività imprenditoriale, mentre la maxisanzione è stata di 37.500 €. Contestata anche la mancata consegna della copia del contratto di lavoro. A Campobello di Mazara, in un bar pasticceria, è stato contestato all’amministratore delegato, nonché all’amministratore giudiziario l’omesso versamento di ritenute previdenziali e assistenziali in favore dei dipendenti per una somma pari a 17.139,00 €. A Salemi, in un discopub, i controlli hanno consentito di appurare la presenza di due lavoratori in nero (su due presenti). Anche in questo caso è scattata la sospensione dell’attività imprenditoriale e una sanzione di 3000 €.
Inoltre, nella giornata del 19 febbraio, verso sera, a conclusione di una giornata di attività ispettiva esterna, i militari
del Nucleo Ispettorato del Lavoro, nel redigere alcuni atti, hanno notato dalla finestra della Direzione Territoriale del Lavoro di via Cesarò, un soggetto aggirarsi con atteggiamento sospetto fra le vetture in sosta. Intervenuti prontamente mentre lo stesso stava infrangendo il vetro posteriore di una di queste e vi si introduceva, i militari del nucleo hanno bloccato il malintenzionato intento a smontare lo stereo dall’auto. Vedendosi circondato da quattro carabinieri, il 25enne Alessio Gigante, già noto agli uffici di polizia, ha deciso di non opporre resistenza. Tratto in arresto, il giovane è stato accompagnato fino in camera di sicurezza da una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Trapani. Il Tribunale di Trapani ha successivamente convalidato l’arresto, la perquisizione e il sequestro, sottoponendo il Gigante all’obbligo di dimora presso la propria abitazione.
L’attività dei carabinieri nel settore giuslavoristico, mira a interrompere il ciclo vizioso del lavoro nero che include tutta una serie di inadempienze amministrative verso lo Stato e i Comuni: si parla di aziende spesso del tutto sconosciute alla Pubblica Amministrazione, sia sotto l’aspetto amministrativo che fiscale. “I Carabinieri per la Tutela del Lavoro – si legge nella nota inviata agli organi di stampa – rimangono a disposizione della cittadinanza che intenda segnalare inadempienze sui luoghi di lavoro in materia di contratti e di sicurezza”.