Un esposto al comando provinciale dei carabinieri per denunciare i disservizi al Cimitero comunale di Trapani. A
presentarlo è stato il portavoce al Senato del M5S Vincenzo Maurizio Santangelo, che nei giorni scorsi ha effettuato una visita ispettiva in seguito alla mancata sepoltura di alcune salme, denunciata da diversi cittadini, a causa della carenza di loculi.
“Sicuramente – sottolinea Santangelo – la situazione riscontrata negli accessi presso i locali della casa deposito mortuaria, nell’obitorio, nella Chiesa interna al cimitero e nei locali annessi, ha palesato dei problemi di natura igienico-sanitarie, che non rientra certo nell’ordinarietà come anche evidenziato in pari data della visita ispettiva, dal responsabile dell’ASP n.9 di Trapani Roberto Mollica. Alcune salme alla data del sopralluogo, dall’indicazione dalla data di decesso vi si trovano già da oltre due mesi, tale condizione era già stata evidenziata dall’ASP. n.9 di Trapani con lettera del 2 ottobre c.a., specie per l’inadeguatezza dei locali all’accoglimento delle salme, nella quale si consigliava l’urgente tumulazione delle salme, ma “purtroppo”, l’amministrazione comunale di Trapani, non aveva dato nessuna risposta”.
Il senatore pentastellato definisce “incresciosa” la cronica carenza di loculi all’interno del cimitero di Trapani, accusando comunque la giunta Damiano di essersi dimostrata inadeguata nella gestione di questa criticità.
“Questa carenza dei loculi a Trapani – scrive ancora Santangelo – è una emergenza che si conosce da molto tempo,
infatti si sapeva che l’appalto della ditta che provvedeva alle estumulazioni e alle tumulazioni, stava per scadere e non si è provveduto in tempo per garantire la continuità di un pubblico servizio. Altro argomento su cui necessita porre attenzione, sono le questioni legate alla costruzione dei nuovi padiglioni cimiteriali e lo stanziamento dei fondi per la costruzioni inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche. Alla fine non è “retorica”, ma si può confermare che a Trapani per i cittadini è vietato morire. Adesso dopo quanto evidenziato, si occuperanno gli inquirenti per accertare e valutare se nei fatti, atti e comportamenti sopra riportati siano rinvenibili irregolarità amministrative e/o responsabilità penalmente rilevanti”.