Attenzione ancora alta sulle mosse del sindaco Di Girolamo e dei gruppi di maggioranza dopo la bocciatura della delibera sulla Tasi. A votare compattamente contro la proposta dell’amministrazione i tre consiglieri del Psi, come annunciato in aula dal capogruppo Letizia Arcara.
Quali sono le ragioni di questa decisione?
Avevo già espresso le mie perplessità al sindaco, dicendogli con chiarezza che non avrei votato l’aumento della Tasi. Sono una persona libera e in questa campagna elettorale ho instaurato un rapporto diretto con gli elettori a cui ho promesso che avrei fatto di tutto per non aumentare le tasse. Per me, si tratta di un impegno morale. Capisco che per esigenze di bilancio poteva essere necessario, ma ritengo che ci fossero altri modi per reperire i fondi.
Cosa pensa il Psi della sospensione dei servizi?
Non può trovarci d’accordo. Ma ho già sottolineato un concetto per me importante: i servizi vanno erogati, ma in maniera oculata, con regole più precise e maggiore cautela, perché i tempi sono cambiati.
Si è detto che l’assessore Cerniglia potrebbe uscire dalla giunta dopo il voto dei socialisti sulla Tasi.
Non mi interessa la politica basata su minacce o ricatti.
Vi sentite comunque rappresentati dall’assessore Cerniglia?
Sì, sta lavorando molto. Naturalmente, è alla sua prima esperienza e, come ammette anche lei, è un po’ ingenua e le sono sfuggiti alcuni passaggi politici. Le abbiamo detto che su certi temi è opportuno che si confronti con noi. Se il sindaco dovesse sostituirla, comunque, sarebbe una sua scelta. Io non sono a caccia di poltrone.
Cosa vi aspettate a questo punto dal sindaco?
Il vero cambiamento di cui parlava in campagna elettorale non si è ancora visto. Ci aspettiamo più coraggio, scelte impopolari che potrebbero scontentare qualcuno ma che lo farebbero entrare nel cuore della gente. Per esempio, affondando laddove è difficile che si vada: penso alle spese per i dirigenti, ai contributi alle associazioni sportive, ai canoni per gli immobili di proprietà comunale concessi alle associazioni.
A proposito di scelte impopolari, si parla anche del dimezzamento delle indennità degli assessori e dei consiglieri. Che ne pensa?
Se fare il consigliere comunale è un optional, si può fare anche gratis. Se lo si intende come un lavoro, non credo che i cittadini abbiano bisogno della nostra pietà.
Sarebbe un segnale.
I cittadini si aspettano altri segnali. Dobbiamo pensare a creare occasioni di lavoro, anche con creatività.
Marsala C'è - Ed. Cartacea