Ieri Matteo Renzi e il suo Governo si sono svegliati con la scoperta che stravolgerà il sistema italiano e lo porterà verso un boom economico senza precedenti. Ed è proprio “impegno senza precedenti” il termine usato dal premier all’assemblea Coldiretti all’Expo di Milano, Giornata in cui si è festeggiata l’Agricoltura Italiana. Proprio così. Secondo l’ex sindaco di Firenze, il prossimo anno, da gennaio, l’Imu agricola non si pagherà più, così come non si pagherà più l’Irap agricola. Dice anche che si sono trovate le coperture nella legge di Stabilità. Pare che ciò preveda un taglio di un miliardo di euro di tasse per l’agricoltura. E il Ministro Padoan che si sarà sentito in difetto, ha rilanciato un possibile intervento volto all’eliminazione della Tasi sia per i possessori sia per i detentori degli immobili, anche per evitare disparità di trattamento tra i contribuenti. A seguire è probabile che si arrivi ad una soluzione per la pace nel mondo. Rabbrividisco. L’ultima volta quel qualcuno che voleva togliere le tasse per tutti si chiamava Silvio Berlusconi. Si sa, i governi di destra sono sempre propensi a tagliare le tasse e di conseguenza la spesa pubblica. La storia sembra ripetersi. Rabbrividisco. Anziché trovare un rimedio al “pagare tutti ma poco”, combattere l’evasione che crea sperequazioni tra i contribuenti-cittadini, si estirpa il problema minore: i tributi. Che poi è lapalissiana: se una gran parte evade il fisco i tributi aumentano per chi li paga regolarmente. E invece no. Rabbrividisco. Principalmente perché non si sa cosa andranno a tagliare per recuperare denaro: tagli alla Sanità, alla Pubblica Istruzione, ai Beni Culturali, ecc. Il mio scetticismo guardando la storia politica del Paese degli ultimi 20 anni, mi porta a dire che il premier Renzi sta illudendo migliaia di agricoltori, compresi gli oltre 400 del ravennate che stanno ancora esultando. Nessuno dovrebbe permettersi di giocare con chi a fine mese fa fatica a portare a casa il pane, ma nessuno, contestualmente, dovrebbe permettere a chi governa di farsi abbindolare da promesse. Perché per ogni Imu, Irap o Tasi che verranno cancellate, ne arriveranno altre con nomi sempre più incomprensibili e probabilmente ancora più gravose. Rabbrividisco.
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