Gli avvocati incaricati dal Comune hanno comunicato al dirigente Gianfranco D’Orazio (settore Grandi Opere) – e questi al sindaco Alberto Di Girolamo – l’esito del ricorso al TAR presentato dalla MYR riguardo al porto turistico di Marsala. La Società aveva richiesto un risarcimento danni di circa 8 milioni di euro al Comune e ad altri Enti, a fronte del ritardo nella conclusione dell’iter volto all’approvazione del progetto definitivo. Il Tribunale amministrativo regionale ha rigettato il ricorso, condannando il “Marsala Yachting Resort” srl al pagamento al Comune e ad altri Enti (questi ultimi in solido) delle spese di lite, per una somma pari a 2000 euro. In sintesi, i giudici amministrativi – che nella sentenza depositata lo scorso 10 settembre ricostruiscono i fatti della complessa vicenda, risalente al 2009 – hanno ritenuto logico che il Comune e gli altri Enti partecipanti alle numerose conferenze di servizio, “a fronte di un progetto di tale portata e nella doverosa tutela dell’interesse pubblico, abbiano avanzato richieste di chiarimenti; ed è altrettanto comprensibile che le valutazioni si siano estese per un ragionevole periodo di tempo”. Da qui la decisione del Collegio presieduto dal Giudice Nicolò Monteleone di rigettare il ricorso della MYR, non sussitendo “le condizioni normative determinanti l’emersione di un diritto al risarcimento del danno per ritardata conclusione del procedimento”.
Cronaca