Le precisazioni del procuratore Viola sulla vicenda delle attrezzature balneari sequestrate a San Vito Lo Capo

redazione

Le precisazioni del procuratore Viola sulla vicenda delle attrezzature balneari sequestrate a San Vito Lo Capo

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sabato 12 Settembre 2015 - 16:18

La Procura di Trapani, attraverso una nota firmata da Marcello Viola, ha inviato agli organi di stampa alcune precisazioni in merito alla vicenda delle attrezzature sequestrate presso alcuni stabilimenti balneari di San Vito Lo Capo.

Contrariamente a quanto pubblicato – scrive il Procuratore Viola – il Tribunale di Trapani in sede di riesame, con ordinanza del precedente 8 settembre 2015, nel rigettare le istanze presentate dalle difese di pressoché tutti gli indagati, ha confermato il decreto di sequestro preventivo del gip del 4.8.2015 (e quindi la validità dell’impianto accusatorio), limitandosi a dissequestrare l’attrezzatura di un solo indagato. Peraltro, i beni oggetto di dissequestro erano stati sottoposti a vincolo in via d’urgenza con provvedimento di questo Ufficio del 14.8.2015 (e quindi successivo al primo sequestro del 4.8.2015), avente ad oggetto ulteriori lettini ed ombrelloni di cui l’indagato si era dotato a seguito del primo sequestro. Il provvedimento di restituzione, quindi, ha statuito che “dopo il sequestro iniziale, che aveva puntualmente ricondotto a legalità l’uso della spiaggia libera, non è stato documentato alcun momento di fruizione anomala della spiaggia libera, sicché non può ritenersi consentito reiterare un intervento sui beni strumentali di un ‘impresa ancora in essere”. Il Tribunale del Riesame di Trapani, quindi, ha restituito solo una limitatissima parte dei beni in sequestro ed in favore di un solo indagato, limitatamente a beni utilizzati dall’interessato dopo il primo sequestro, convalidando per il resto l’operato della Polizia giudiziaria e il provvedimento del Giudice per le indagini preliminari”.

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