Duro affondo del portavoce al Senato del Movimento 5 Stelle Vincenzo Maurizio Santangelo contro il Consiglio comunale di Trapani. Dopo aver esaminato assieme agli attivisti del meetup locale i documenti ricevuti dalla Commissione Accesso agli Atti, il parlamentare pentastellato è arrivato alla conclusione che il massimo consesso cittadino sarebbe infatti affetto dal virus “gettonopoli”, come quelli di Siracusa, Acireale ed Agrigento.
“E’ incredibile notare come le cinque commissioni permanenti si riuniscano ogni settimana, anche ad agosto, almeno per quattro giorni a settimana per un tempo medio di non più di 60 minuti, come emerge dai verbali in nostro possesso – denuncia Santangelo -. Dagli stessi emerge, che la commissione può iniziare e finire anche nel giro di dieci minuti senza che questo faccia venire meno la corresponsione del gettone di presenza che se fino all’anno scorso ammontava ad euro 66,48 oggi è stato elevato a quasi 90 euro”. Anche perchè, come sottolinea il portavoce al Senato del M5S, “il Regolamento delle Commissioni dispone solo la partecipazione; a ogni seduta, in palese contrasto con il comma 12-bis, dell’art.19 della L.R. n.30/2000, introdotto dalla legge regionale n.22 del 2008, il quale prescrive la effettiva partecipazione al posto della “semplice partecipazione”. In questo modo il gettone può scattare anche se si arriva a seduta iniziata o in finitoria e, secondo quanto dichiarato da Santangelo, i verbali dimostrerebbero anche che alcuni consiglieri “risultano presenti in fase di chiusura e apertura in due commissione permanenti diverse, nello stesso giorno, nella stessa ora, ma in posti diversi”.
“Risulta – prosegue l’esponente pentastellato – che in media ogni mese vengono effettuate 100 riunioni delle cinque commissioni permanenti con un costo medio mensile, per il funzionamento delle stesse, che è di circa 30.000 euro. In totale in un anno vengono fatte 1034 riunioni di commissione per una spesa di 347 mila euro. Insomma, si parla di spese fisse e di stipendi fissi percepiti dai vari componenti del consiglio comunale di Trapani, ma chiediamoci a fronte di quali “benemeriti risultati” prodotti per la città stessa? I risultati sono sotto gli occhi di tutti, dalla mancanza di cura del verde pubblico, alla mancanza di pulizia delle strade, alle buche della pavimentazione stradale e di tanti altri problemi segnalati in molte zone della periferia ma anche nel “salotto buono” della città. Non ultimi i costi dei consiglieri comunali che regolarmente assunti in società private (spesso dopo la loro elezione), come stabilito dall’articolo 20 della Legge 30/2000, hanno il diritto, di assentarsi dal luogo di lavoro per l’intera giornata per partecipare alle Commissioni e/o al Consiglio e di ricevere per intero lo stipendio dell’azienda per cui lavorano e poi consentendo alla società privata di chiedere il rimborso al Comune di Trapani, per le giornate di assenza del proprio dipendente.Quindi, anche se la Commissione è di soli 60 minuti o anche meno, la società si fa rimborsare l’intera giornata dall’ente pubblico. Un bell’affare per tutti, tranne per i contribuenti trapanesi!”
Santangelo riserva poi una stoccata all’ex sindaco Girolamo Fazio, che attualmente ricopre la carica di deputato regionale, ma anche di consigliere comunale a Trapani, invitandolo a optare per una o per l’altra.
A tal riguardo, non si è fatta attendere la replica dell’ex primo cittadino: «Il portavoce Maurizio Santangelo dimentica, o forse omette intenzionalmente – afferma Fazio -, una circostanza che non mi sembra di secondario rilievo: non percepisco un euro dal comune di Trapani, in quanto deputato regionale. Ciò tradotto in soldoni vuol dire che per il mio ruolo di consigliere comunale in questi anni ho fatto risparmiare all’amministrazione e quindi alla collettività trapanese, diverse migliaia di euro avendo svolto le mie funzioni a titolo gratuito. Dimentica, oppure omette di ricordare il portavoce Maurizio Santangelo, che ho anche rinunciato ad incassare parte delle indennità di carica di sindaco (la decurtazione del 30% relative al recente passato la cui restituzione è stata poi riconosciuta in seguito a sentenza della Corte Costituzionale)». «Riguardo alla mia attività di amministratore e consigliere comunale – continua Fazio – sono gli atti che parlano, e comunque sono sempre stato presente nelle sedute di consiglio che ho ritenuto più importanti per l’amministrazione della città (come lo stesso portavoce può verificare attraverso le registrazioni del suo meetup). Infine credo che il portavoce Santangelo faccia finta di non sapere che accertamenti sui lavori delle commissioni sono in corso da mesi da parte di organi inquirenti e di polizia che sono ben attenti a tutelare il rispetto delle norme, certamente più dello stesso M5S». «Spieghi piuttosto il portavoce Santangelo – conclude Fazio – cosa abbia mai fatto per questa città di utile e concreto, da giustificare l’indennità percepita, a parte strepitare attraverso qualche comunicato stampa i soliti slogan qualunquistici e a parte qualche interrogazione al ramo del parlamento nel quale è portavoce. Spieghi dunque ai trapanesi se abbia meritato la sua indennità che l’abbia percepita integralmente o solo in minima parte».
Ad ogni modo, il senatore Santangelo ha annunciato che ha già presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Trapani sulla vicenda.