Nuovo sequestro della Dia di Trapani nei confronti del clan Messina Denaro. Il provvedimento, questa volta, riguarda la Anna Patrizia, la sorella del boss latitante, condannata lo scorso marzo nell’ambito del processo scaturito dall’operazione “Eden”, celebratosi al Tribunale di Marsala. Il sequestro, disposto dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Trapani, presieduta dal giudice Piero Grillo, comprende i fondi di contrada Zangara, nelle campagne di Castelvetrano, ricevuti in donazione dalla donna alcuni anni fa. Le indagini coordinate dalla Dda di Palermo d’intesa con il procuratore aggiunto Bernardo Petralia e condotte dalla Dia di Trapani hanno consentito ancora una volta di certificare il ruolo di raccordo che Anna Patrizia Messina Denaro ricopriva nell’organizzazione familiare, d’intesa con il fratello Matteo. Il provvedimento di confisca arriva a compensazione di una somma pari a 70 mila di euro, ritenuta frutto di estorsione. In particolare, secondo gli inquirenti, Anna Patrizia Messina Denaro avrebbe distratto l’illecito provento, al fine di eludere un eventuale provvedimento di sequestro o confisca, utilizzandolo per la sottoscrizione e successiva estinzione di una polizza pari ad euro 30.000,00 e, per la restante parte, per altre spese.
Con il medesimo Decreto, è stato disposto nei confronti di Anna Patrizia Messina Denaro il regime di Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza che, tenuto conto del grado di pericolosità, è stato determinato per la durata di quattro anni, con obbligo di soggiorno.