Domani a Roma l’Anci contro le Mafie. Alberto Di Girolamo aderisce all’iniziativa

Claudia Marchetti

Domani a Roma l’Anci contro le Mafie. Alberto Di Girolamo aderisce all’iniziativa

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mercoledì 02 Settembre 2015 - 15:48

Condividendo le finalità dell’iniziativa promossa dall’Anci, domani sarò a Roma per partecipare alla manifestazione contro tutte le mafie, che si tiene in occasione della annuale ricorrenza della uccisione del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e di sua moglie. Ribadisco, come già ho precisato più volte, che è intendimento fermo e imprescindibile della Amministrazione che presiedo di operare all’interno della legalità e contro ogni forma di mafia”. Queste le parole del primo cittadino marsalese Alberto Di Girolamo che domani mattina si recherà a Roma per prendere parte alla manifestazione voluta da Piero Fassino, presidente nazionale dell’Associazione dei Comuni italiani, il quale ha tenuto a sottolineare che “… è quanto mai necessario scendere in piazza per dare voce a tutti i cittadini onesti e testimoniare che il Paese è vivo e vitale e vuole ancora una volta dimostrare la propria energia e rabbia contro la corruzione, la prepotenza e le mafie”.

Alla manifestazione di domani, che prevede il raduno dei partecipanti in piazza Don Bosco, con inizio alle ore 18, sono stati invitati a partecipare, oltre ai sindaci che indosseranno la fascia tricolore, anche gli altri rappresentanti delle istituzioni del Paese, presidenti di regione di ogni appartenenza politica, forze sociali ed economiche, associazioni ed organizzazioni di liberi cittadini, per dire con forza che l’Italia insieme può sconfiggere l’illegalità per dare più vigore al processo di crescita e sconfiggere un ostacolo che penalizza aree di questo straordinario Paese. Una piazza delle istituzioni e di coloro che da sempre sono attivi a 360 gradi nel contrasto alla illegalità – come purtroppo testimoniano anche le numerose vittime delle mafie fra le loro fila – che potrà dare una risposta corale di tutte le comunità contro le mafie, che come da tempo si è evidenziato non conoscono più i confini tradizionali.

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