La “Grotta del Pozzo” a Favignana, torna fruibile al pubblico a partire da sabato 1 agosto. E’ quanto è stato stabilito grazie al rinnovo della convenzione stipulata tra l’Amministrazione Comunale delle Isole Egadi e la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Trapani.
Il prestigioso sito, che si trova in località San Nicola, ed è ricco di interessanti incisioni risalenti all’epoca fenicio-punica, all’interno del quale sono stati realizzati dei pannelli illustrativi per l’accoglienza dei turisti, si potrà visitare dalle 16 alle 20. Due le guide che assicureranno giornalmente l’accoglienza e la fruizione della Grotta, dopo la deliberazione del Comune che rinnova l’intesa tra l’assessorato alla Cultura, diretto da Emanuela Serra, e la stessa Soprintendenza, sotto la direzione della dottoressa Rossella Giglio.
La grotta (scoperta nel 1968), è stata oggetto di restauro nel 2008-2009; la Soprintendenza di Trapani, con un finanziamento della Comunità Europea, ha effettuato, con la direzione scientifica della dottoressa Giglio, le opere di valorizzazione, provvedendo all’allestimento di un luogo di accoglienza turistica arricchito da pannelli esplicativi.
L’estremo interesse e l’eccezionalità del rinvenimento all’interno della grotta di un’iscrizione neopunica attirò l’attenzione di alcuni studiosi, i quali hanno proposto le ipotesi più svariate circa la funzionalità del luogo. Il nome si deve sicuramente alla presenza di un pozzo ricavato in tempi recenti, entrando a sinistra.
La grotta non è lontana dall’area in cui sorgono una serie di complessi ipogeici utilizzati dalla fase preistorica all’epoca moderna, ed è situata quasi sotto l’attuale cimitero. L’ingresso è abbastanza ampio ed era composto da una grande scala; ancora oggi ai lati della parete d’ingresso si possono osservare i resti di alcuni gradini. Risulta che la grotta sia stata utilizzata anche nei secoli successivi, da navigatori alla ricerca di un luogo dove poter sostare.