Un’ordinanza , emanata dal Comune di Trapani, impone il divieto dal 15 luglio al 13 settembre 2015 di transito e di sosta a mezzi aventi massa superiore a 42 quintali (4,2 tonnellate) compresi quelli adibiti a servizi di linea extraurbani e turistici. “I mezzi non potranno circolare nelle vie A. Staiti, Viale Regina Elena, Via Garibaldi, Viale D. D’Aosta, se non espressamente autorizzati e a meno che non si tratti di mezzi che devono imbarcarsi o che debbano consegnare merci deperibili e non deperibili, o recarsi in luoghi di deposito o ricovero. Tutti gli autobus di linea extraurbana e turistici, provenienti da via XXX Gennaio e via Spalti, dovranno obbligatoriamente svoltare a sinistra ed essere indirizzati come capolinea al Terminal ATM di Piazza Giovanni Paolo II, dove esiste un bis navetta di linea urbana della società ATM che può condurre i passeggeri nella zona portuale e al centro storico. I mezzi provenienti da piazzale Ilio o via Isola Zavorra, dovranno obbligatoriamente svoltare per via Mazzini“.
Non sono mancate le polemiche e le reazioni dalle forze politiche:
“Un’ordinanza scellerata e priva di alcun apparente senso logico“. Così il gruppo consiliare trapanese di Forza Italia definisce il provvedimento firmato dal sindaco Vito Damiano. “Chiediamo senza se e senza ma la revoca immediata di questa ordinanza che crea enorme disagio e danno ai turisti – sottolineano -, soprattutto nella prima mattina, visto che la maggior parte dei voli da Birgi partono in quelle ore“. Il gruppo consiliare di Forza Italia fa notare come questo provvedimento sia “ancora più dannoso, considerati anche i fatti che siamo già in piena stagione turistica e che è stato firmato appena due giorni prima della sua entrata in vigore”.
“L’ordinanza firmata dal sindaco Damiano è priva di ogni senso logico – afferma il consigliere comunale Francesco Salone – in primo luogo perché dovendo consentire il traffico portuale da e verso gli imbarchi dei traghetti ed il traffico commerciale da e per il porto peschereccio il provvedimento diventa limitativo e penalizzante solo ed esclusivamente per i pulmann e le corriere. In secondo luogo perché non si firma una ordinanza di questa importanza due giorni prima della sua entrata in vigore. Si tratta di una atto cervellotico ed inutile, assolutamente da revocare“.
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