Rinviati a giudizio due vigili urbani accusati di truffa, avrebbero finto il colpo di frusta dopo un incidente lieve

Chiara Putaggio

Rinviati a giudizio due vigili urbani accusati di truffa, avrebbero finto il colpo di frusta dopo un incidente lieve

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mercoledì 08 Luglio 2015 - 17:08

Il processo prenderà il via il 22 ottobre innanzi al giudice monocratico, ma i difensori ribattono: “Gli accertamenti medici rilevano la patologia escludendo l’ipotesi dell’Accusa”

Il GUP Riccardo Alcamo ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica di Marsala e rinviato a giudizio due vigili urbani: l’ispettore Salvatore Cialona, 61 anni, e il vigile Giacomo Sciacca, di 64. L’ipotesi di reato formulata a loro carico è truffa in concorso ai danni del Comune. Tutto scaturisce da un incidente stradale avvenuto il 31 ottobre 2014, in via Carlo Cattaneo quando l’auto di servizio su cui si trovavano i vigili fu tamponata da un Fiat Doblò carico di uova. Per la Procura – l’indagine è stata effettuata dalla sezione di pg della Guardia di Finanza presso la Procura di Marsala e coordinata dal Procuratore capo Alberto Di Pisa – il colpo fu lieve, ma i vigili dissero di aver subito il “colpo di frusta”. I medici del pronto soccorso e dell’Inail concessero ad entrambi 17 giorni di malattia, ma secondo gli investigatori i sanitari furono indotti a sbagliare, dato che la patologia, secondo la pubblica Accusa, risulterebbe “non riscontrata da esami strumentali”, né dalla successiva consulenza medico-legale. Ma i difensori, gli avvocati Stefano e Gabriele Pellegrino (Sciacca è assistito anche da Giuseppe Bilello) hanno ribattuto: “Gli accertamenti medici rilevano la patologia escludendo l’ipotesi dell’Accusa”. La prima udienza davanti al giudice monocratico si terrà il 22 ottobre prossimo.

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