Duplice omicidio dei tunisini avvenuto a Samperi, arrestato Domenico Centonze 

Chiara Putaggio

Duplice omicidio dei tunisini avvenuto a Samperi, arrestato Domenico Centonze 

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mercoledì 08 Luglio 2015 - 12:09

Prima ci sarebbe stata una lite in un nightclub di Mazara per una ballerina con la quale una delle vittime si sarebbe intrattenuto nel locale

Due biglietti del nightclub trovati in tasca di una delle vittime e poi uno squillo partito dal telefono di una ballerina straniera verso il cellulare di Rafik Elmabruk, di 31 anni, uno dei due cittadini tunisini uccisi, sarebbero stati gli indizi chiave per gli inquirenti che hanno ricostruito i fatti accaduti la notte del 3 giugno scorso ed arrestato Domenico Centonze, 40enne, pastore di Marsala, con precedenti di polizia, considerato l’autore del duplice omicidio. L’altra vittima è Ali Essid, di 34 anni. Sono stati i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Trapani e della Compagnia di Marsala ad eseguire il fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Marsala – le indagini sono state coordinate dal Procuratore capo Alberto Di Pisa e dal pm Anna Cecilia Sessa –, nei confronti di Domenico Centonze.

I due ragazzi erano stati ritrovati morti in contrada Samperi di Marsala la mattina del 3 giugno scorso – intorno alle 4 – da un metronotte. Erano accasciati a terra in una piccola piazzola antistante gli ex stabilimenti Concasio, ancora a bordo dello scooter su cui stavano viaggiando. Erano abbracciati. Ad ucciderli due colpi di fucile da caccia caricato a pallettoni.

Dopo il ritrovamento, coordinati dal Procuratore della Repubblica di Marsala Alberto Di Pisa e dal sostituto Anna Sessa, sono scattate le indagini dei Carabinieri che hanno eseguito per tutta la notte e nei giorni successivi perquisizioni, accertamenti e interrogato decine di possibili testimoni, “riscontrando sin da subito però un’assoluta chiusura a fornire indicazioni utili – ha detto il maggiore Antonio Merola – e così le nostre indagini hanno dovuto puntare su strumenti tecnologici, come i tabulati telefonici”.

Ad orientare gli investigatori il fatto che all’interno della tasca dei pantaloni di El Mabrouk sono state trovate due tessere di un nightclub di Mazara del Vallo, non distante dal luogo dell’omicidio. Gli inquirenti hanno accertato che i due giovani avevano trascorso le loro ultime ore di vita proprio in quel locale. Le indagini si sono concentrate quindi sugli avventori che presenti quella sera e i dipendenti del night scoprendo che intorno alle due della notte c’era stata una violenta discussione proprio tra Rafik El Mabrouk e Domenico Centonze che sembrerebbe essere nata perché il giovane tunisino si era intrattenuto con una ballerina del night scambiandosi anche il numero di telefono.

Ciò avrebbe fatto infuriare Centonze che prima ha buttato fuori in malo modo il ragazzo tunisino dal locale e poi, secondo la Procura, con un altro complice avrebbe inseguito i due ragazzi fino a contrada Samperi, freddandoli con due colpi di fucile, sparati in rapida successione.

“Il fermo di indiziato di delitto si è reso indispensabile sia per i gravi indizi di colpevolezza raccolti sia per l’ imminente e concreto pericolo di fuga. Le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Marsala continuano ancora allo scopo di ricercare ogni altro utile elemento, mentre un altro soggetto risulta tuttora indagato per concorso in omicidio” – aggiungono gli inqurenti.

Durante la perquisizione domiciliare presso l’abitazione di Centonze sono state rinvenute diverse munizioni da caccia caricate a pallettoni, alcune delle quali compatibili con quelle utilizzate per assassinare Essid Ali e Elmabrouk Rafik. Centonze si trova nel carcere San Giuliano di Trapani.

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