Giovedì 9 luglio, alle ore 19.30, il Convento del Carmine di Marsala ospiterà nella sua suggestiva cornice, l’ensemble Constantinople. Il gruppo si esibirà con un nuovo progetto “Constantinopole incontra la Sicila – Suoni dal Mediterraneo”, un intreccio tra diverse tradizioni musicali, quelle persiana, araba e siciliana. L’evento, curato da Kali Jones, è organizzato in collaborazione con l’Associazione per la Musica Contemporanea Curva Minore. Un concerto che rende ancora più vicine due culture: quella mediterranea e quella del Medio Oriente. Suoni e repertori antichi rivisitati in chiave contemporanea da musicisti provenienti dal Libano, dall’Iran e dalla Sicilia tra archi, percussioni e voce ci porterà in uno spazio d’incontro oltre i confini geografici e culturali. Loro sono Kiya Tabassuan (setar/voce), Charbel Rouhana (Ud/voce), Matilde Politi (voce, chitarra/percussioni), Alessandro Puglia (violino) e Francesco Mannarino (contrabbasso). L’ensemble Constantinople, unico al mondo, è costituito da un gruppo di virtuosi musicisti/inventori/viaggiatori che, avendo di fronte un infinito territorio da esplorare, hanno deciso di vivere in comunità itinerante facendo della migrazione e della mescolanza delle culture un obiettivo concreto di convergenza. Constantinople è la storia di una compagnia musicale che ha scelto l’esilio come territorio e il viaggio come suo fulcro, per recuperare le fonti originarie di quel senso di tradizione culturale che oggi sembra affondato nell’oblio del disfacimento umanistico e umanitario. Traendo ispirazione da Costantinopoli, l’antica città faro tra Oriente e Occidente, l’ensemble, fondato nel 1998 a Montréal, è stato concepito come un forum per la creazione musicale e il dialogo tra le tradizioni mediterranee, sia antiche sia contemporanee.
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