In entrambi i casi non sono stati toccati gli arredi sacri, ma forzati gli infissi
A pochi giorni di distanza si sono verificati due furti “anomali” in altrettante parrocchie del nostro territorio. In particolare si tratta della chiesa di Maria Santissima Bambina, che si trova in contrada Terrenove Bambina e della chiesa madre di Petrosino. A Bambina i ladri sono entrati tagliando le grate e rompendo la vetrata artigianale istoriata che rappresentava la Natività ed era stata installata ai tempi del compianto don Giuseppe Figlioli. Poi hanno scassinato una cassetta delle offerte, una di quelle di legno che era posta sotto la statua di Maria Bambina, rubando monete per circa duecento euro. Hanno poi forzato la porta dell’ufficio della segreteria della parrocchia, aperto i cassetti e rubato un telefono. Nella chiesa della Madonna delle Grazie di Petrosino, invece, non sono entrati, ma hanno scassato la porta esterna adiacente al campanile. Raggiunti i locali degli uffici, hanno trovato le offerte custodite in un cassetto e le hanno portate via, senza toccare null’altro che fosse di valore. Sicuramente reati che però non sembrano essere stati commessi da professionisti, quanto piuttosto da chi delinque per disperazione. Ciononostante, piuttosto che scassare e rubare, sarebbe stato più opportuno chiedere.