E’ stata una lunga giornata, finita in maniera un po’ diversa da com’era cominciata. Fino al tardo pomeriggio, infatti, sembrava che il candidato del centrosinistra Alberto Di Girolamo dovesse vincere al primo turno. Al suo comitato si respirava l’entusiasmo delle grandi imprese, mentre al quartiere generale di Grillo la delusione si toccava con mano. Intorno all’ora di cena, i dati arrivati dalle sezioni della scuola media Mazzini e (sorprendentemente) da Strasatti hanno ridotto il vantaggio del segretario del Pd rispetto all’ex parlamentare, rendendo necessario il ballottaggio, per la quarta volta nella storia politica marsalese. Il distacco, superiore ai 5000 voti, resta comunque ampio.
“Sono il candidato sindaco di gran lunga più votato dai marsalesi con oltre 17 mila preferenze – ha commentato Alberto Di Girolamo -. Grazie per la fiducia e per aver sposato il nostro progetto politico di cambiamento. E grazie a chi, con grande impegno, passione e amore per la città, ha reso possibile questo risultato. Certo, avremmo preferito metterci subito al lavoro per Marsala, perché le cose da fare sono tante, vorrà dire che guadagneremo tempo dopo lavorando con ancora più intensità. Ora rimbocchiamoci le maniche perché il meglio deve ancora venire. Manca davvero poco per cambiare Marsala”.
Alberto Di Girolamo e Antonella Milazzo
Molti dirigenti provinciali del Pd sono arrivati ieri a Marsala per seguire l’esito dello spoglio. Tra loro, c’era anche il segretario dei democratici di Trapani Francesco Brillante, che ha inviato una nota agli organi di stampa in cui parla di “grande affermazione del candidato Alberto Di Girolamo, che dimostra il buon lavoro espresso dal Partito Democratico sul territorio”. “Oltre 17 Mila preferenze e 5 mila voti di distacco sono solo il punto di partenza per vincere in una Marsala che ha già fatto quadrato intorno al nostro candidato – scrive ancora Brillante -. Un dato merita attenzione. Nella lista del Pd e nella lista del Sindaco i più votati sono categoria 87. Un grande segnale di coraggio e rinnovamento che da prospettiva alla politica. Un esempio da seguire, comunque andrà a finire il ballottaggio. Complimenti a tutto il PD di Marsala, già a lavoro per una netta vittoria su una modo di fare politica già sconfitto nei numeri”.
Salvatore Lombardo e Massimo Grillo
Dall’altra parte, Massimo Grillo ha raggiunto il comitato elettorale in tarda serata, solo dopo aver incassato la certezza matematica del ballottaggio. “Il secondo turno è un’altra partita, schiereremo i nostri migliori giocatori e vinceremo la partita a Marsala” ha commentato l’ex parlamentare davanti ai suoi sostenitori. Ad affiancarlo, ancora una volta, l’ex sindaco Salvatore Lombardo, che dopo aver partecipato attivamente alle iniziative della coalizione di Grillo nell’ultima settimana, si palesa sempre più come uno dei principali sponsor elettorali del candidato centrista. E dopo la delusione del pomeriggio, il clima al comitato di via Mario Nuccio è cambiato radicalmente. Superato il timore di una sconfitta al primo turno che per un lungo tratto di giornata sembrava certa, i supporter dell’ex parlamentare si dicono convinti che la rimonta, per quanto difficile, possa non essere impossibile.
Ai marsalesi, domenica 14 e lunedì 15 giugno, il responso finale.