“Non presentiamo idee, ma progetti realizzabili e spieghiamo come intendiamo realizzarli, attraendo investimenti, gruppi economici e inserendoci nella programmazione comunitaria”. Con queste parole il candidato Massimo Grillo ha presentato ieri il suo piano per il turismo. Un progetto che si articola in cinque punti. Si parte dai visitatori che arrivano a Mozia e che, come sottolinea Grillo, nella maggior parte dei casi non passano da Marsala. La soluzione proposta dal candidato centrista passa dalla trasformazione di Villa Genna in un centro di accoglienza turistica, con un infopoint multimediale, l’orto botanico e una sorta di “parcheggio obbligato” per chi vuole andare sull’isola, lasciando la propria vettura per poi spostarsi con una navetta. Il secondo punto riguarda l’area delle saline, le cui vasche verrebbero utilizzate anche come centro termale e per la talassoterapia, strizzando l’occhio a un’idea di turismo legata anche alla salute. Per ciò che concerne il centro storico, si pensa a una riqualificazione generale, in modo da garantire ai turisti maggiori servizi. A tal riguardo, Grillo ha preannunciato anche la creazione delle “piazzette del vino”, con degustazioni di prodotti locali. E sempre il vino, nel suo rapporto con la salute, sarà il protagonista di un evento annuale, nella speranza che possa avere ripetere il fortunato percorso del “Cous cous Fest” di San Vito Lo Capo. Il “progetto turismo” del candidato centrista prevede anche la valorizzazione del Parco archeologico e dei vari siti del centro cittadino, nell’ambito di una convenzione con la Regione che possa coinvolgere anche i privati. Si pensa inoltre a un auditorium all’aperto per gli spettacoli estivi, che potrebbe trovare spazio nella zona archeologica o presso il Parco di Salinella. L’ultimo punto riguarda la riqualificazione della Colmata, su cui tanto si era impegnata Giulia Adamo alla presidenza della Provincia, nell’ambito di un progetto che fu poi bloccato dai vertici politici dell’ente, durante gli anni di presidenza di Antonio D’Alì e Mimmo Turano (attuali alleati di Grillo). Adesso si punta a trasformare la zona in un’area attrezzata per la balneazione. Nelle parole di Grillo, torna poi la sinergia con il progetto della Myr per il porto turistico e il cambiamento di denominazione dell’aeroporto “Vincenzo Florio” (da Trapani- Birgi a Trapani-Marsala), nell’ambito di una logica di cooperazione con il capoluogo. “Su questi e su altri argomenti speriamo di poterci confrontare presto con gli altri candidati” ha auspicato l’ex parlamentare dell’Udc, lamentando la mancanza di disponibilità dei suoi sfidanti a un dibattito pubblico. “Non basta essere persone perbene – conclude Grillo – bisogna anche dimostrare altre qualità”.
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