#scrignodelleidee: la Uil Trapani lancia il “Progetto Giovani”

Audrey Vitale

#scrignodelleidee: la Uil Trapani lancia il “Progetto Giovani”

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venerdì 06 Febbraio 2015 - 16:16

Sostenere i giovani nella ricerca e nella creazione di un lavoro, informandoli sulle opportunità esistenti e su come potere sviluppare le loro idee. Con questi obiettivi la Uil Trapani lancia il “Progetto giovani”.

Eugenio Tumbarello

Eugenio Tumbarello

“Abbiamo deciso di essere vicini ai nostri ragazzi in cerca di occupazione – afferma il segretario generale della Uil Trapani Eugenio Tumbarello – convinti della necessità di fare qualcosa per facilitarne l’ingresso nel mondo del lavoro. Come Uil, fino ad ora, abbiamo sempre fatto da pungolo alle amministrazioni, alle istituzioni e alla politica affinché si potessero creare occasioni per sostenere chi è alla ricerca di occupazione. Oggi siamo pronti a fare un passo avanti. A impegnarci affinché ogni buona idea si possa trasformare in azione, promuovendo ogni fattiva partecipazione, utilizzando proposte e informazioni”.

Per informare i giovani la Uil Trapani ha creato un apposito spazio sul web nel sito della Uil Trapani denominato “Per i Giovani ”(http://www.uiltrapani.it/per-i-giovani), in modo da utilizzare uno strumento, per l’appunto Internet, di facile accesso e vicino a questa fascia d’età.

Sono stati creati poi spazi sui social network:  un profilo Facebook “Uil Giovani Trapani” (https://www.facebook.com/profile.php?id=100008709048490&fref=ts), un account Twitter (https://twitter.com/GiovaniUilTp), una email (uilgiovanitrapani@gmail.com. La Uil Trapani, inoltre, ha lanciato l’hashtag #scrignodelleidee come contenitore di proposte e di idee.

“E’ nostro dovere – aggiunge infine Tumbarello – far si che ogni opportunità, che proviene dal singolo imprenditore, dalla Regione Siciliana, dallo Stato Italiano o dall’Unione Europea, sia conosciuta ed eventualmente utilizzata dai giovani della nostra provincia. Sono ancora troppi i ragazzi cosiddetti Neet, che non studiano e non lavorano, che soprattutto il lavoro nemmeno lo cercano”.

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