Protestano contro i tagli e le politiche messe in atto dal Governo nazionale i sindaci siciliani aderenti al documento prodotto dal Consiglio regionale dell’Anci Sicilia. Domani, dalle 19 alle 19.05 verranno spente le luci in 390 comuni della Sicilia.
“In relazione alle diverse realtà territoriali – spiegano Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale dell’AnciSicilia – i sindaci potranno autorizzare lo spegnimento delle luci nei palazzi municipali, nella piazza antistante il municipio, oppure in qualunque parte della città ritenuta rappresentativa. L’importante è che i cittadini comprendano le ragioni della mobilitazione nata con l’obiettivo di illustrare i motivi per cui i comuni non riescono ad assicurare i servizi essenziali. La protesta è stata pianificata anche in relazione delle recenti relazioni della Corte dei Conti che, in due diverse occasioni, ha sottolineato la sproporzione dei tagli effettuati ai danni degli enti locali”.
La protesta voluta dall’Associazione dei comuni siciliani è partita lo scorso 21 gennaio: i sindaci siciliani, a scopo dimostrativo, hanno collocato a mezz’asta le bandiere della Regione Siciliana.
Il prossimo 9 febbraio, invece, in tutti i comuni dell’Isola saranno convocati consigli comunali aperti con la partecipazione di sindaci e giunte.
Fra i punti principali del documento Anci Sicilia l’ immediata convocazione del Tavolo Stato-Regione-AnciSicilia, oltre all’intenzione di contrastare le scelte nazionali contro comuni e Mezzogiorno; la Speciale Autonomia Regionale, pretesto per scontri istituzionali, mistificazioni, sprechi e disservizi.