Disservizi idrici, Tranchida convoca una riunione con i Sindaci e le associazioni dei consumatori

Audrey Vitale

Disservizi idrici, Tranchida convoca una riunione con i Sindaci e le associazioni dei consumatori

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venerdì 09 Gennaio 2015 - 18:24

Si svolgerà martedì 13 Gennaio, alle 10, presso gli uffici comunali di contrada Rigaletta a Milo, l’incontro organizzato dal Sindaco Giacomo Tranchida per stabilire un intervento risolutivo in merito ai disservizi idrici nel territorio. Sono stat invitati a Partecipare i Sindaci dei Comuni interessati (Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Castelvetrano, Custonaci, Favignana, Gibellina, Paceco, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, San Vito Lo Capo, Vita, Valderice), il Prefetto di Trapani, il Presidente Anci Sicilia e diverse Associazioni di Consumatori.

“Come è noto – afferma in una nota il Sindaco di Erice Giacomo Tranchida – il decennale processo di liquidazione EAS, continua a comportare problemi in capo ai nostri Comuni, sia in relazione agli esorbitanti costi in via sostitutiva per la mancata ordinaria manutenzione delle reti affidate, financo con l’impiego di mezzi/carburante e personale a nostro carico per le manovre di distribuzione in molti civici, con l’aggravante, inoltre, del mancato ritorno dei canoni fognari pagati dall’utenza EAS ma non restituiti ai Comuni. A tanto, in alcuni Comuni, paradossalmente pur godendo di quantitativi idrici notevoli (vedasi recente alimentazione del Montescuro) si registra altresì la mancata puntuale distribuzione idrica (causa di vertenze interne fra il personale preposto alle manovre di distribuzione e la stessa Direzione EAS per mancato riconoscimento lavorativo plus orario e festivo) con gravi condizioni di sofferenza per l’utenza cittadina.
Ed ancora, su molte delle recenti 39000 notifiche EAS per consumi in eccedenze contestate agli utenti per gli anni 2008/2009, sorgono non solo problemi di legittimità relativi alla possibile prescrizione, oltre che di merito sulla attendibilità / fondatezza degli accertamenti (contatori guasti e/o illeggibili, anomalie nei consumi presunti) che assumono il sapore della beffa se rapportate, per molti Comuni e dunque all’utenza civica a periodi di assoluta e deficitaria alimentazione idro-potabile dal Dissalatore di Nubia, per cominciare.
Ed ancora, la non marginale ma surrettizia smobilitazione dei locali presidi comunali EAS (prossima quella del Comune di Paceco, a servizio dell’ex agro-ericino?), di fatto oltremodo scarica sui Comuni anche la gestione dei rapporti con l’utenza cittadina”.

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