Erice: Natale amaro per 170 dipendenti comunali. La banca ritarda i pagamenti degli stipendi. Tranchida: "è inaccettabile"

Audrey Vitale

Erice: Natale amaro per 170 dipendenti comunali. La banca ritarda i pagamenti degli stipendi. Tranchida: "è inaccettabile"

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martedì 23 Dicembre 2014 - 15:28

E’ furioso il primo cittadino ericino Giacomo Tranchida che dichiara di aver raggiunto il limite con l’UniCredit, banca che gestisce il servizio di tesoreria del comune, per l’ennesimo disservizio provocato.

L’UniCredit non solo si è macchiata della colpa di violazione contrattuale nell’aver trasferito la tesoreria chiudendo l’unico sportello della vetta, con grave pregiudizio anche per gli operatori economici e i turisti – afferma Tranchida – oggi, atteso l’ingiustificabile ritardo nell’erogazione della tredicesima e degli stipendi dei circa 170 dipendenti del comune di Erice, personalmente mi sono recato assieme ad una delegazione dei dipendenti stessi, guidati dal Responsabile Cisl Rosario Genco ad occupare la stanza del Direttore per richiamare e contestualmente stigmatizzare l’inaffidabilità di UniCredit come tesoreria comunale.

L’UniCredit inoltre la scorsa settimana aveva ritardato il pagamento del  salario dei disoccupati impegnati nei cantieri di servizi con tanto di occupazione della sede di via Cesarò.

“Resta inteso che anche tale incresciosa vicenda avrà ulteriori strascichi in sede giudiziale – conclude il Sindaco –  dall’altro oltre il danno patito dai disoccupati la scorsa settimana, quello dei dipendenti che a ridosso del Santo Natale molti non possono neanche permettersi le spese per il pranzo con i propri familiari. Questo è l’ulteriore regalo di UniCredit sotto l’albero di Natale.

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