Nei giorni scorsi quattro “aspiranti rapinatori” hanno cercato di mettere a segno un colpo nella banca Unicredit di Strasatti. Intorno a mezzogiorno – alla presenza di pochi altri clienti dell’istituto di credito – inizialmente è entrato un primo malvivente che, non essendo armato, non ha fatto suonare il dispositivo antirapina. Subito dopo sono arrivati i suoi “colleghi” con l’intento di mettere a segno un colpo milionario. Tuttavia, le cose non sono andate come speravano i quattro, tutti uomini di giovane età e italiani. I cassetti degli sportelli della banca erano infatti temporizzati, conseguentemente, quando sono stati aperti, dentro non c’era nulla. Constatato che in cassa non c’erano soldi disponibili, i rapinatori sono andati via, senza lasciare tracce. Sul posto, per i rilievi di rito, sono intervenuti i carabinieri della stazione di Petrosino che hanno già ascoltato i dipendenti della filiale e che stanno visionando le immagini registrate dalle videocamere di sorveglianza.
La banca si trova a due passi dall’ufficio postale dove lo scorso 11 settembre era stato tentato un furto con scasso. Due mesi fa nella notte, sulla via Nazionale, in contrada Strasatti, dei malviventi si erano procurati un camion con una gru con cui hanno buttato giù la porta per poi staccare dall’edificio la cassetta del postamat. Dopo di che, hanno trascinato lungo la via Nazionale l’oggetto delle loro mire, senza però riuscire ad aprire la cassetta e a portare via il denaro. I pezzi del postamat sono stati raccolti lungo la via per almeno venti metri. Le indagini sono state avviate dai carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile e della stazione di Petrosino. Più “fortunati” sono stati invece i quattro rapinatori che, ad ottobre, poco più di un mese fa, hanno messo a segno il proprio “colpo” alla banca Toniolo di contrada Terrenove Bambina. Qui il bottino è stato superiore alle diecimila euro e le indagini sono state curate dalla polizia.
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