I Comuni di Valderice e di Erice hanno deciso di aderire alla campagna “Città libere dalla pubblicità offensiva” promossa dall’Unione Donne in Italia (Udi) a favore della moratoria sulle pubblicità lesive della dignità della donna. Una scelta che è stata accolta con soddisfazione dalla sezione trapanese dell’Udi, intestata a Franca Rame, che aveva proposto nei giorni scorsi ai sindaci Spezia e Tranchida di sposare la suddetta campagna. Si tratta di un’iniziativa partita dal Parlamento europeo che, tramite la risoluzione n. 2038 del 3 settembre 2008, ha evidenziato come la pubblicità contribuisca ad alimentare e a consolidare gli stereotipi di genere, determinando un impatto negativo sulla parità tra i sessi e come la percezione del corpo femminile in quanto oggetto da “possedere” possa incentivare i comportamenti violenti.
“Siamo molto contente di questo risultato, altamente simbolico e denso di significato – commenta per l’Udi di Trapani Valentina Colli -. Un traguardo importante, frutto anche delle competenze e delle professionalità espresse dal gruppo di lavoro creato da queste Amministrazioni che, da tempo, lavorano per un corretto inserimento del ruolo delle donne nella società. Inoltre, le Amministrazioni comunali continueranno ad impegnarsi affinché la comunicazione istituzionale, la valutazione delle proposte di patrocinio e, più in generale, tutte le iniziative che coinvolgono i Comuni, siano sempre ispirate ai criteri di rispetto delle Pari Opportunità tra donne e uomini e di corretta rappresentazione dell’identità di genere, lontano da stereotipi avvilenti per la dignità delle donne”. La sezione UDI Trapani “Franca Rame”, ha lanciato la stessa proposta al Sindaco di Messina, Renato Accorinti, e al primo cittadino trapanese Vito Damiano. “Attendiamo fiduciose una risposta di sensibilità, posto che l’adesione al dispositivo europeo non ha alcun costo per i bilanci comunali”, conclude Valentina Colli.
In Sicilia hanno aderito alla campagna dell’Udi anche i Comuni di Catania, Enna, Belpasso, Caltagirone, Francofonte, Mascalucia, Niscemi, Piazza Armerina, San Giovanni La Punta, Sant’Agata Li Battiati, San Cono e Vittoria.
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